Il volume ricostruisce la conquista del Monte Cervino rivalutandone e rileggendone con nuova luce i suoi personaggi principali, Jean Antoine Carrel, Edward Whymper, Quintino Sella, Felice Giordano e l’Abate Gorret.
Cultura e patrimonio
Cultura e patrimonio costituiscono elementi di identità e di ricchezza del territorio italo-franco-svizzero-monegasco.
I locali, inaugurati all’inizio del dicembre scorso, sono dotati di scaffali su ruote, attrezzature per ipovedenti e una tisaneria nonché di sale dedicate a consultazione, formazione e attività ludiche.
I Trouveur Valdotèn sono un gruppo molto noto nell’arco alpino e in Valle d’Aosta, per la ricerca e lo sviluppo della musica tradizionale
La prima esposizione del celebre fotografo dedicata all’infanzia si compone di circa cento fotografie che analizzano le molteplici sfaccettature di tale così peculiare età.
Ultima della trilogia sul tema dei ghiacciai svizzeri nonché prima speciale del 2024, essa rende omaggio al ghiacciaio di Valle lungo oltre dieci chilometri, uno dei più conosciuti simboli della regione del Goms e della Svizzera.
Edito da Les éditions du Mont-Blanc, il volume ripercorre la biografia sinora inedite di uno degli alpinisti tra i più forti e conosciuti in modo particolare nella zona delle Alpi Orientali.
L’esposizione, così come il Palais Longchamp, è visitabile dal martedì alla domenica dalle 9,00 alle 18,00, con apertura straordinaria lunedì 2 aprile, giovedì 15 agosto e lunedì 20 maggio.
Il progetto Interreg DAHU è finanziato dall’Unione europea per l’85% di quasi tre milioni di euro, per la durata di tre anni
“Capolavori dalla Santa Casa di Loreto” ospitata presso il Complesso monumentale di San Francesco sino alla prossima domenica 17 marzo, si compone di nove opere che testimoniano della reciproca influenza tra i due artisti.
Il campus di 26 mila metri quadri permetterà di accogliere circa 2.190 alunni dalla scuola primaria al liceo, che qui potranno apprendere inglese, spagnolo, tedesco, arabo e cinese.
Il volume, curato da Yves Ballu ed edito da Les Éditions du Mont-Blanc, ricostruisce ciò che è realmente accaduto prima, durante e dopo la prima ascesa sul Monte Bianco.
Simbolo dell’inaugurazione sarà il ritorno in loco dell’icona della sede espositiva, l’elefante Fritz, al momento temporaneamente ospite a Stupinigi.
A decorrere dalla data stabilita i proponenti avranno a disposizione tre mesi di tempo, più precisamente sino al prossimo lunedì 15 aprile, per portare a termine il processo di candidatura.