Centinaia di formaggi italiani, francesi, svizzeri e internazionali hanno saputo eccellere nel “Mondial du fromage et des produits laitiers 2023”. Svoltasi da martedì 10 a giovedì 12 settembre a Tours, la 6ª edizione dell’evento, ha visto coinvolto un totale di 202 espositori provenienti da 50 Paesi del mondo, con una partecipazione cresciuta del +27% rispetto al 2021, di cui un +18% composto da new entries.
Su di una superficie fieristica di 2.300 metri, cresciuta di un +42% rispetto al biennio scorso, oltre 3.600 visitatori hanno potuto scoprire e assaggiare circa 1.600 prodotti, peraltro valutati da circa 250 giudici esperti.
I formaggi italiani
Sono stati ben 21 i formaggi italiani premiati con la medaglia d’oro del “Mondial du fromage et des produits laitiers 2023”.
Tra di essi primeggiano prodotti tradizionali quali il Gorgonzola Dop dolce extra cremoso Bacco del Caseificio Defendi, il Parmigiano reggiano vacche rosse stagionato 30 mesi Grana d’oro e il Fiore sardo Dop filiera qualità di Se.Pi. formaggi. Numerosi soprattutto i riconoscimenti conferiti al Parmigiano reggiano 30 mesi a marchio Caseificio sociale allegro, Caseificio cavola 993, Caseificio Sant’Antonio, Caseificio di Gavasseto e Roncadella, Caseificio Gennari e Caseificio Fienilnuovo.
Oltre alle tre varietà di cacio – Cacio alla presura del Caseificio dei Barbi, Cacio di Caterina e Cacio di Afrodite del Caseificio Il fiorino -, in lizza figurano anche proposte erborinate dal sapore più intenso e peculiare come il BluDivino del Caseificio Rosso, il Pecorino al tartufo collezione di Gourm.it, l’Erborinato Cancarlone caffè in crosta di Luigi Guffanti 1876 e il binomio Blu di bufala e Blu di bufala muscat di Quattro portoni. Presenti anche prodotti a base di latte di capra come il Capra pepe e olio evo di Perenzin Latteria o il Dolce caprizola di Carozzi Formaggi. Chiudono l’elenco il Riserva del fondatore special edition e il Pecorino di bartarello stagionato a latte crudo del Caseificio Il fiorino.
Migliori produttori tra tradizione e innovazione
È invece tutto del francese Vincent Philippe il titolo di miglior formaggiaio del mondo, ottenuto nell’ambito del “Concours mondial du meilleur fromager”. Durante la competizione, fulcro del “Mondial du fromage et des produits laitiers 2023”, i più talentuosi venditori di formaggi di tutto il Pianeta si sfidano tra quiz teorici, prove di taglio, abbinamenti, impiattamenti e degustazioni. Presidiato da Roldolphe Le Meunier, il contest ha visto quest’anno la partecipazione di 16 candidati provenienti da 13 differenti nazioni, tra i quali a trionfare e stato il gestore della Maison Bordier à Noyal-sur-Vilaine.
È tutto dedicato alle più giovani generazioni di produttori lattiero-caseari, invece, il concorso “Un des meilleurs apprentis de France crémier-fromager” tenutosi nella giornata di domenica 10 settembre. Sette questa volta i candidati in gara, chiamati a superare quattro prove tra cui test di cultura generale, simulazioni di vendita e servizio al ristorante e realizzazione e presentazione di un plateau di formaggi. L’occasione, promossa dalla Société nationale des meilleurs ouvriers de France com la partnership della Fédération des fromagers de France, ha voluto rappresentare un trampolino di lancio per la passione e le capacità di quattro giovanissimi: Anthony Bonnin, ventiduenne della Laiterie Gilbert di Nantes, Timéo Courault, sedicenne della Fromagerie du pré di Pré-Saint-Gervais, Simon Gireaud, ventunenne della Fromagerie crèmerie Rouet di Rablay-sur-Layon, e Baptiste Jagoury, ventunenne de Secrets de fromager di Ploermel.