Alpinista italiano celebre per aver aperto oltre duecento nuove vie di ascesa sulle pendici delle Alpi, Emilio Comici è una personalità complessa e dalle mille sfaccettature. Lo scrittore David Smart ha cercato di sondarla ed esplorarla all’interno del suo volume “Emilio Comici, l’Ange des Dolomites” (“Emilio Comici, l’Angelo delle Dolomiti”), edito da Les éditions du Mont-Blanc e tradotto poi in lingua francese da Bernard Vaucher.

All’interno del libro, Smart approfondisce gli aspetti che maggiormente hanno segnato il carattere dell’uomo, ovverosia le tragedie familiari e l’occupazione austriaca: dalla lealtà nei confronti degli amici all’impegno a favore dei più deboli, dal suo innato senso della competizione alla sua indole di dandy e rubacuori sino alla lealtà verso la madre Regina Cartago all’amore indiscusso per le montagne. Smart inquadra Emilio Comici – che su piano storico costituisce ancora una figura controversa – nelle sue vicende nei circoli irredentisti degli Anni 20 o nel Partito nazionale fascista, riferendo della sua posizione di anti-tedesco e anti-razzista.

Alpinista tra i più forti e conosciuti in modo particolare nella zona delle Alpi Orientali, Emilio Comici è il fondatore della società Alpina delle Giulie della sezione del CAI di Trieste, la prima scuola di arrampicata in Italia che alla morte ne prende il nome. Nel 1932, una volta scelto di consacrare interamente la propria vita all’alpinismo, egli si trasferisce ad Auronzo di Candore dove intraprende la professione di guida alpina e maestro di sci. Dopo il decesso, avvenuto nell’ottobre del 1940 per un banale incidente in quota, gli sono stati intitolati sia il Rifugio Zsigmondy-Comici di Sesto sia il Rifugio Comici ai piedi del Sassolungo sia il Bivacco Comici ad Auronzo di Candore.

“Emilio Comici, l’Ange des Dolomites” è una biografia completa ed esaustiva, che contiene peraltro fotografie inedite. È stato premiato al Festival de Banff, in Canada, nel 2021 come “Categoria racconto”. Il volume è acquistabile al seguente link al prezzo di 20 euro.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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