Svettante sull’acqua limpida del Lago di Annecy, trionfante nei suoi 18 metri di lunghezza e nei suoi 112 metri quadri di vele, l’Espérance III rappresenta uno dei simboli più curiosi e audaci del patrimonio cittadino. Funzionante per gite primaverili ed estive a decorrere dal mese di aprile prossimo, l’imbarcazione è anche promotrice di un programma pedagogico che ha voluto mettere a disposizione delle scuole una serie di documenti digitalizzati.

L’Espérance III

L’idea di dare vita all’Espérance III prende forma da alcuni amanti della vela e da centinaia di volontari loro affiliati all’interno di una associazione omonima. Lo scopo che essi si erano posti era quello di ricreare una esatta replica dell’Espérance II, un brigantino a due alberi e a fondo piatto con vele a forma triangolare che navigò sul Lago di Annecy tra il 1911 e il 1930. La missione dell’imbarcazione, sviluppata nel XIX secolo per il trasporto di merci e conosciuta come a livello locale con il giocoso soprannome di “Les oreilles du Lac” (“Le orecchie del Lago”), era di condurre da una sponda all’altra vino, carbone, pietre da costruzione, legname e molto altro.

Le ricerche e le riflessioni sul progetto sono esordite nel 2016 coinvolgendo oltre 200 volontari sotto iniziativa dei suoi iniziatori Pierre Lachenal, Renaud Veyret e Jean-Luc Baudin. A seguito di due anni di lavori di costruzione, la barca è stata completata e può oggi trasportare sino a un massimo di 35 passeggeri. Essa è stata peraltro dotata di due motori elettrici alimentati a batterie, una scelta ecologica che si associa alle tecniche eoliche coltivate e perfezionate sin dal passato e che guarda nella direzione della mobilità lacustre dolce.

Tra svago e didattica

L’Espérance III si propone di condurre residenti e turisti in diverse gite guidate da skipper e compagni volontari alla scoperta del Lago di Annecy e del suo patrimonio naturale e culturale. A ciò si sommano corsi di introduzione alla vela, workshop e conferenze volti a comprendere meglio le problematiche e le necessità di tutela degli ambienti acquatici di montagna e delle acque del lago.

Ma la barca-osservatorio è a oggi anche parte integrante del programma pedagogico suo omonimo, grazie al quale 877 alunni provenienti da 17 diverse istituzioni della zona hanno potuto seguirne passo a passo la realizzazione; alcuni di essi hanno inoltre potuto prendere parte a esperienze a vela nonché a visite alla banchina di Annecy e alle annesse riserve naturali. Per di più, alunni e insegnanti hanno modo di accedere e utilizzare gli strumenti didattici a loro disposizione sul sito web di Espérance III, una raccolta di dati e documenti online focalizzati sulle tre tematiche di storia e patrimonio, scienza e tecnologia, lago e ambiente.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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