Avranno modo di conoscersi reciprocamente e avvicinarsi ulteriormente gli acquirenti francesi e i produttori liguri che il prossimo lunedì 17 giugno prenderanno parte agli incontri B2B tra imprese e operatori loro dedicati di incremento dell’export in Liguria. Questi sono stati organizzati presso Palazzo Imperiale in sinergia tra la società regionale di coordinamento delle politiche in materia di internazionalizzazione Liguria International, la Confartigianato Liguria e la Camera di Commercio Italiana di Marsiglia.
Durante la giornata i buyer di oltralpe presenti nonché i giornalisti che li accompagneranno avranno modo di scoprire o approfondire la tradizione di selezionati professionisti locali interessati a intercettarne le opportunità di mercato. Lo scopo ultimo dell’iniziativa è di favorire l’internazionalizzazione delle imprese liguri e promuovere il made in Italy nei settori di alimentazione, arredo e arte della tavola su diverse aree della Francia.
L’export in Liguria
Stando ai dati resi noti nel marzo scorso dall’Ufficio studi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre CGIA, l’andamento del commercio estero in Italia nel corso del 2023 è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2022 ma ha registrato un ovvio picco del +30% rispetto al periodo di restrizioni dovuto alla pandemia. Scendendo maggiormente nel dettaglio, in Liguria l’export è cresciuto quasi del +50% nel periodo tra il 2019 e il 2023, una percentuale maggiore sia rispetto a quella del Nord Ovest (+31,4%) sia a quella del resto del Paese (+30% appunto).
Guardando più specificatamente al terzo trimestre del 2023, tuttavia, la situazione appare nettamente più negativa, con una diminuzione del -7,8% rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, sintesi dei decrementi registrati nelle tre province di Imperia (-2,3%), Savona (-11,7%) e Genova (-11,8%).
I flussi di esportazione paiono aumentati soltanto verso l’America (+1,0%), che da sola copre più di un terzo delle prestazioni (35,6%); essi calano invece verso l’Africa (-15,6%), l’Asia (-15,4%), l’Oceania e l’Europa (-6,1%), che ancora una volta ne copre una parte preponderante (42,1%). Per ciò che concerne le categorie merceologiche sono stati riscontrati cali soltanto per i prodotti manifatturieri(-9,4%) e crescite invece per altre categorie quali agricoltura e pesca (+16,0%) e minerali (+32,1%).
Complessivamente la bilancia commerciale, ovverosia il saldo tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni, resta negativa (-1,1 miliardi di euro) ma migliora rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-1,6 miliardi). Quanto al mercato europeo, il primo di esportazione dei prodotti liguri all’interno dell’Unione Europea risulta proprio la Francia.
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