L’incontro è stato annullato e rinviato ad altra data il 30 giugno, per consentire ai due governi locali di concentrarsi sulel attività legate alle inondazioni del 29 e 30 giugno, come comunicato dai rispettivi uffici stampa.

TESTO PRECEDENTE ALL’ANNULLAMENTO – L’Alta Savoia e la Valle d’Aosta firmeranno un accordo di collaborazione transfrontaliera 3 e il 4 luglio prossimi. L’accordo è passato all’esame dei rispettivi organi decisionali.

Si tratta di un documento quadro, che stabilizza la cooperazione, e in cui si inseriscono poi i singoli progetti, da concordare di volta in volta. Alla firma saranno presenti il presidente del dipartimento dell’Alta Savoia, Martial Saddier e il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, accompagnato dall’assessore per gli Affari europei, Luciano Caveri. Si annuncia la presenza anche di altri membri dei rispettivi esecutivi e di rappresentati dei comuni interessati. L’accordo sarà firmato sinbolicamente in due luoghi del Monte Bianco: alla stazione del Pavillon dello Skyway da Courmayeur e al Col de Voza, utilizzando il Tramway du Mont-Blanc che parte da Saint-Gervais-les-Bains / Le Fayet.

Cosa dice l’accordo alla firma

Il documento fa riferimento al contesto europeo nonché a quello bilaterale italo-francese. Tra l’altro, richiama il concetto di bacino di vita e i fattori di interconnessione che sono evocati nel Trattato del Quirinale del 26 novembre 2021.

Gli ambiti di attività, all’interno delle competenze attribuite al dipartimento dell’Alta Savoia e alla Valle d’Aosta (in questo caso come indicato dallo Statuto speciale) sono il turismo, con riferimento al cambiamento climatico, i giovani, l’educazione e l’inclusione sociale, la cultura e il patrimonio, lo sviluppo sostenibile, le relazioni istituzionali e la francofonia.

Le attività indicate sono di tipo generale, ed è tra l’altro quanto permette allo stato attuale il profilo giuridico per la cooperazione tra regioni ed enti territoriali, per le norme interne in Italia e in Francia.

Si tratta infatti di incoraggiare “lo scambio di informazioni” e i contatti tra gli esperti e i professionisti dei vari settori pubblici e privati, a favorire lo “sviluppo dinamico e armonioso della collaborazione tra le due comunità”, a intrattenerne “relazioni di amicizia” fondate sulla reciprocità e l’uguaglianza.

I progetti potranno essere finanziati dall’Unione europea, in particolare dal programma Alcotra, ma anche svilupparsi con altre risorse o risorse proprie.

La Regione autonoma valle d’Aosta e il Dipartimento dell’Alta Savoia prevedono inoltre di incontrarsi una volta all’anno, a livello tecnico e politico.

Cosa c’è in campo

Tra i due enti e i rispettivi territori, diversi progetti sono nati con il programma europeo Interreg negli anni Novanta. Una comunicazione tecnica e politica più stabile si è sviluppata verso il 1995-1997 – per esempio in materia di collaborazione scolastica – per riprendere rafforzata con gli ultimi anni.

In particolare, la cooperazione ha sviluppato un dialogo e progetti tripartiti in Espace Mont-Blanc – che coinvolge anche il Vallese, o i percorsi per le candidature a patrimonio mondiale Unesco per il Monte Bianco e per attività collegate, come l’alpinismo.

Un buon numero di progetti si è concentrato sul tema dei rischi – comprese le valanghe – oppure sul tema dell’agricoltura e delle produzioni alimentari, o sul turismo, o sui giovani. Nell’ambito macroprogetto PITER Parcours, diverse scuole dell’Alta Savoia e della Valle d’Aosta hanno partecipato alla formazione ai media.

Vi sono iniziative non finanziate dai programmi Interreg, come le collaborazioni di lunga data nell’ambito del Salon du Livre de montagne de Passy, che quest’anno avrà come ospite proprio la Regione Valle d’Aosta o la triangulaire della Bataille de reines, nata nel 2012 (sulla base di esperienze passate) e che coinvolge anche in questo caso il Vallese.

Inoltre, tra i temi sullo sfondo, vi sono la partecipazione al Comitato transfrontaliero del Trattato del Quirinale, le questioni del traforo del Monte Bianco e delle sue chiusure, quelle della montagna nel suo insieme e del Monte Bianco in particolare, come per l’appartenenza della vetta e il soccorso alpino.

Savoia e Alta Savoia

Savoia e Alta Savoia di recente non vanno molto d’accordo, ma la loro cooperazione con la Valle d’Aosta è particolarmente buona. Se da un alto il Conseil Savoie Mont Blanc che li riunisce ha ridotto al minimo le sue attività, specie con la decisione del 13 novembre 2023, dall’altro entrambi i dipartimenti intrattengono buone relazioni con il presidente della Regione valdostana, Renzo Testolin e con Luciano Caveri che ha le deleghe per l’Europa e le politiche nazionali per la montagna.

Al Piccolo San Bernardo, il 1° settembre prossimo si dovrebbe infatti tenere una festa a cui saranno invitati le autorità territoriali delle alpi italo-francesi, proprio con l’organizzazione della Valle d’Aosta e della Savoia, e del suo presidente Hervé Gaymard.

L’incontro è stato annullato e rinviato ad altra data il 30 giugno, per consentire ai due governi locali di concentrarsi sulel attività legate alle inondazioni del 29 e 30 giugno, come comunicato dai rispettivi uffici stampa.

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  • Questo testo è stato rivisto e aggiornato il 3 luglio 2024 su un aspetto tecnico relativo alle consultazioni, che intendiamo approfondire una volta firmato l’accordo.

Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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