Nelle giornate di sabato e domenica, e in particolare nella notte, gli acquazzoni e il maltempo  hanno provocato inondazioni, frane e colate di detriti in buona parte delle alpi nord-occidentali, tra Valle d’Aosta, Vallese, Ticino e Piemonte, con almeno 4 morti, danni e distruzioni ingenti, località isolate.

In Vallese

Nel Vallese colate di detriti torrenziali e lo straripamento dei fiumi, soprattutto nelle valli sulla riva sinistra del Rodano hanno particolarmente colpito la Saastal, la Mattertal e la valle di Goms.

La valle Saas di Zermatt è stata nuovamente colpita: una persona ha perso la vita a Saas Grund. Nel Parco Naturale della Valle di Binn, nell’Alto Vallese, è stata segnalata una persona dispersa.

Il Rodano è straripato in diverse località, tra cui Rarogne, Gampel, Chippis e Sierre, con diverse centinaia di persone evacuate.

Nell’Alpe Veglia si sono registrati 220 mm di pioggia in breve tempo. Il passo del Sempione è rimasto chiuso.

La consigliera federale e presidente della Confederazione svizzera Viola Amherd, già presidente del comune di Briga-Glis, ha visitato i luoghi dalle inondazioni lunedì mattina, 1° luglio.

In Ticino in Valmaggia

In Ticino la Valmaggia è stata duramente colpita. Si registrano tre morti, ma potrebbero esserci altri dispersi. A Cevio Il crollo di un ponte ha interrotto le comunicazioni con la parte alta della valle e una frana ha colmato una larga parte della costa accanto al centro abitato.

Centinaia di turisti sono state evacuati con gli elicotteri. Tra i gruppi, anche i partecipanti a un torneo di calcio e degli operatori professionisti che stavano svolgendo riprese video.

Le telecomunicazioni e l’elettricità hanno subito interruzioni, poi progressivamente ripristinate, almeno per i sistemi principali.

Valle d’Aosta, a Cogne e a Breuil-Cervinia di Valtournenche

In Valle d’Aosta vi sono state varie esondazioni ma il centro più colpito è Cogne. La strada principale di collegamento con il fondovalle e Aosta è stata strappata dalle acque in diversi punti, per tratti di decine di metri, interrompendo anche le infrastrutture di comunicazione. L’acquedotto è rimasto danneggiato, e l’acqua non è stata disponibile fino all’intervento di sistemi provvisori di approvvigionamento.

Gli elicotteri, con base a Aymavilles, hanno evacuato circa 200 turisti. Anche le strade di collegamento con le frazioni di Lillaz e di Valnontey sono state interrotte. Il ripristino della strada per Cogne comporterà tempi in corso di valutazione, per i punti in cui è stata colpita, spesso tra la costa della montagna e il torrente Grand-Eyvia.

Nella stazione turistica di Breuil-Cervinia, nel Comune di Valtournenche (sul versante valdostano del Cervino rispetto a Zermatt, colpita pochi giorni fa) il torrente è esondato invadendo la via principale. Vi insistono diversi alberghi ed esercizi commerciali che hanno subito danni alle cantine e ai depositi.

In Piemonte a Macugnaga e nelle valli del Gran Paradiso

L’acqua ha colpito in Valle Ossola, in particolare a Macugnaga, con interruzioni dell’elettricità, evacuazioni e danni ingenti. Il Tambach è esondato in mezzo al paese, avvolgendo in particolare due edifici del centro e interrompendo l’acquedotto. Danni ed esondazioni hanno colpito anche a Pecetto e Varza.

A Noasca, sul versante piemontese del Gran Paradiso e di Cogne si è assistito a piena improvvisa di una cascata sopra il paese, con le acque che hanno interessato un ponte e interrotto la circolazione stradale. Nel comune di Locana due frane hanno colpito la strada provinciale i lavori di pristino sono in corso. Sono stati misurati fino a 250 mm di pioggia presso le Valli di Lanzo e la Val Formazza.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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