Questa domenica si svolgerà l’arrivo della 111ª edizione del Tour de France: per la prima volta, si svolgerà sulla Promenade des Anglais di Nizza.

Domenica 21 luglio, una cronometro di 34 km tra Monaco e Nizza attende i corridori del Tour de France al posto della volata sugli Champs-Elysées di Parigi, una tradizione dal 1903.

In ragione dei Giochi Olimpici, Parigi non ha potuto ospitare il Tour, e la città di Nizza ha avuto l’opportunità di rafforzare la sua presenza nella storia della Grande Boucle. Il dipartimento delle Alpi Marittime, di cui Nizza fa parte, ospiterà le ultime tre tappe tra venerdì e domenica.

Nizza conferma la dimensione transfrontaliera italo-francese del Tour 2024, grazie alla sua vicinanza con i territori limitrofi con cui insieme apparteneva fino al 1860 al Regno di Sardegna. Il Tour ha dato una forte connotazione italiana nell’edizione 2024. Le prime tre tappe del Tour tra Firenze, Piacenza, Torino, Pinerolo e il colle del Monginevro sono state pensate come un omaggio ai campioni italiani del secolo scorso, da Ottavio Bottecchia a Fausto Coppi, da Gino Bartali a Marco Pantani.

Le ricadute dell’arrivo del Tour de France sulla Riviera

Con una copertura televisiva in 190 Paesi e un’audience totale stimata in 3 miliardi di persone, Nizza è destinata a beneficiare della grande visibilità del Tour de France. Tale effetto induce forti ricadute economiche per le aree visitate, che possono durare per diversi anni dopo l’arrivo del Tour, in particolare nel settore turistico. Nizza è già la seconda destinazione turistica della Francia, con 5 milioni di visitatori all’anno.

I benefici dell’arrivo della Grand Boucle a Nizza si estendono anche alla vicina Italia, in particolare alla Riviera ligure. Ventimiglia e Genova distano rispettivamente 40 e 190 km da Nizza.

Presentazione delle ultime due tappe del Tour de France 2024, il 13 marzo 2023 a Nizza. Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, Jonas Vingegaard, il Principe Alberto II di Monaco, Christian Estrosi, Sindaco di Nizza e Yann Le Moenner, direttore generale di Amaury Sport Organisation (c) Ville de Nice Pascal Segrette

Grazie alla sua dimensione popolare, il ciclismo e il Tour de France permettono ai visitatori di scoprire altri aspetti delle Alpi del Sud e della Costa Azzurra. Tra questi, i paesaggi montuosi mediterranei e il ricco patrimonio architettonico, lontani dal prestigio talvolta sfarzoso dei festival cinematografici e delle corse automobilistiche, che tradizionalmente hanno il monopolio dell’attenzione nel Sud della Francia.

Orari e organizzazione

Dal Principato di Monaco, la carovana del Tour partirà domenica alle 13.10 e raggiungerà Nizza alle 13.45 circa. Per questa cronometro, il primo corridore partirà da Monaco alle 14.40 e l’ultimo alle 18.45. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Nizza in Place Masséna alle 19.45.

Tra le 9.30 e le 20.00, le strade dipartimentali (RD53 e RD2564) tra Beausoleil e La Turbie saranno chiuse al traffico in entrambe le direzioni. Saranno chiuse anche le strade statali dalla M45 alla M6007 (da La Turbie a Nizza).

Il traffico nel Principato di Monaco sarà drasticamente ridotto questa domenica e molte strade di Nizza saranno chiuse al traffico (tra cui la Promenade des Anglais, Quai des Etats-Unis, Quai Roba Capeu e Avenue Max Gallo). Anche i trasporti pubblici saranno interessati, ma in alcuni casi verranno offerti percorsi alternativi. Ristoranti, negozi e stabilimenti balneari saranno aperti a Nizza.

Vale la pena notare che questa domenica diversi ciclisti saranno sulle strade monegasche e nizzarde per allenarsi o per trascorrere le vacanze. Tra questi, Tadej Pogačar, attuale maglia gialla e recente vincitore del Giro, i francesi David Gaudu e Clément Champoussin e l’italiano Giulio Ciccone, maglia a pois nel 2023 e attuale 10° in classifica generale.

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