Il Programma Interreg VI-A ALCOTRA Italia-Francia apre la seconda finestra del quarto bando per progetti singoli 2021-2027, finanziato con 26 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
L’invito a presentare progetti, di cui ha dato informazione la Regione Auvergne-Rhône-Alpes come autorità di programma, è attivo dal 1° dicembre 2025 al 29 maggio 2026.
Tutti gli obiettivi specifici
La seconda finestra del bando ha un ambito di applicazione ampia: si rivolge infatti a progetti che rientrino in uno dei sette obiettivi specifici individuati nel Programma Operativo 2021-2027. Si tratta di digitalizzazione, sviluppo delle competenze, energie rinnovabili, adattamento ai cambiamenti climatici e gestione dei rischi, tutela della biodiversità, mobilità urbana sostenibile e governance della cooperazione.
Il bando è rivolto a partenariati composti da almeno un soggetto italiano e uno francese, con sede nelle zone ammissibili del programma ALCOTRA, che comprende la Valle d’Aosta, le province di Torino, Cuneo e Imperia, e i dipartimenti francesi dell’Alta Savoia, Savoia, Alte Alpi, Alpi dell’Alta Provenza e Alpi Marittime. Sono ammesse anche entità giuridiche transfrontaliere e GECT, a condizione che rappresentino entrambi i Paesi.
Il budget complessivo della seconda finestra ammonta a oltre 26 milioni di euro, suddivisi in tre Obiettivi Prioritari: competitività e innovazione (8,6 milioni di euro), transizione verde e resilienza (15,2 milioni), governance della cooperazione (2,1 milioni).
Webinar informativo il 16 dicembre
Malgrado l’ambito di applicazione sia ampio, comunque i progetti devono riferirsi a un solo Obiettivo specifico (in sigla OS) e rispondere agli indicatori previsti, contribuendo agli obiettivi generali del programma.
Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma Synergie CTE.
Per facilitare la preparazione tecnica del progetto, è previsto un webinar informativo il 16 dicembre 2025, dalle 10:00 alle 12:00, sulla piattaforma Zoom (link al webinar).
I progetti selezionati saranno esaminati dal Comitato di sorveglianza alla fine del 2026.
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