Sabato 10 agosto 2024 alle ore 17.30, al Jardin de l’Ange di Courmayeur, in Valle d’Aosta, sarà presentato un innovativo sistema di trasporto a chiamata, con cui la cittadina avvierà una sperimentazione di navette di trasporto elettriche dell’azienda italiana Getplus/NeXT. Le prove si svolgeranno tra l’11 e il 18 agosto e poi nel prossimo inverno, dal 26 dicembre al 6 gennaio.
La città di Dubai negli Emirati Arabi Uniti ha già effettuato analoghi test.
Test nelle frazioni intorno al paese
Quest’estate le navette elettriche percorreranno le strade delle valli alla periferia di Courmayeur, da Lavachey ad Arnouva in Val Ferret e da La Visaille a Combal in Val Veny. In inverno, il probabile manto nevoso rappresenterà una sfida per i moduli Next Pods, quindi i tratti da Villair a Dolonne e da Rue Larzey – Entrèves a Planpincieux saranno i siti di prova.
I veicoli Next Pods intervengono in zone sensibili al traffico, e rispondono alle preoccupazioni ambientali del Comune di Courmayeur, che sta cercando di sostituire o almeno ridurre il flusso di veicoli (auto e autobus) in alcune zone. Se le prove estive e invernali saranno un successo, Courmayeur prevede di mettere in servizio questo sistema di trasporto a chiamata già nel 2025.
Gli obiettivi dei moduli Next Pods
I veicoli della società Getplus / Next, che si trova a Padova ma è nata come start up negli Stati Uniti, sono ora in fase finale di omologazione secondo gli standard europei. Sono in grado di viaggiare autonomamente o con guida sulla strada accanto alle automobili. Il Next Pod ha le dimensioni di un grande furgone cubico e una capacità di 16 persone, di cui 9 sedute. Il vantaggio principale di questi moduli elettrici è la loro adattabilità e la capacità di regolare il traffico in base alla domanda.
Gli utenti e i responsabili del sistema di trasporto possono adattare i moduli alle loro esigenze. I moduli possono essere collegati per formare una specie di treno, consentendo agli utenti di spostarsi tra le carrozze, ad esempio per raggiungere un bar o un’area sanitaria. Non ci sono collegamenti corrispondenze nei viaggi, il che non solo fa risparmiare tempo, ma anche energia, che è uno degli obiettivi dichiarati dell’azienda.
Il consumo di elettricità si riduce gestendo il flusso di utenti in base alle esigenze. Si stima che con questo sistema di trasporto si possa risparmiare fino al 70% di energia, a differenza di un autobus che gira tutto il giorno anche quando è quasi vuoto.
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