Dal prossimo 2026, residenti e turisti di Torino potranno tornare a navigare alla scoperta del Fiume Po a bordo di due nuovi battelli interamente elettrici. È l’iniziativa cittadina sostenuta da un finanziamento di 12 milioni di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La navigazione fluviale a Torino

La navigazione fluviale è stata per anni una attrazione turistica a Torino, condotta a bordo dei due battelli di proprietà comunale denominati Valentino e Valentina a ricordo dell’omonimo e vicino parco. Tuttavia, questa è stata interrotta dall’alluvione che ha colpito il Piemonte tra il 21 e il 25 novembre del 2016, una delle più violente inondazioni registrate nella regione.

A causa della piena del fiume, le due imbarcazioni avevano rotto gli ormeggi e si erano schiantate contro il ponte di Piazza Vittorio, l’una poi recuperata ma smaltita qualche anno dopo e l’altra alfine affondata. La vicenda aveva innescato anche un processo verso tre dirigenti della GTT, il servizio di trasporto municipale, che poi sono stati assolti nel 2023 dai giudici della Corte di appello.

I battelli (c) Città di Torino

I nuovi battelli

I nuovi battelli elettrici del Fiume Po saranno realizzati di qui al 2026 da parte dell’azienda Mente Marine di Vaasa, in Finlandia, aggiudicataria del secondo bando dopo un primo andato deserto nel dicembre del 2023. Lunghi 15 metri e larghi 5,5 metri nonché fabbricati in vetroresina e alluminio, questi saranno dotati di appositi sensori in grado di acquisire dati sullo stato di salute del fiume

Le imbarcazioni saranno peraltro fornite di batterie da 130 kilowattora a zero emissioni e basso impatto acustico, a loro volta alimentate dall’energia prodotta da una centrale idroelettrica fluviale costruita in collaborazione con Iren. Saranno complessivamente due i punti di ricarica installati lungo il corso di acqua, l’uno nei pressi dei Murazzi e l’altro nei pressi del Parco Italia ’61.

A bordo potranno viaggiare sino a 59 passeggeri anche affetti da disabilità, che potranno ammirare il paesaggio circostante da ampie vetrate panoramiche nonché imbarcare con sé biciclette e monopattini elettrici.

I battelli (c) Città di Torino

Il percorso

Il nuovo percorso navigabile sul Fiume Po fungerà da collegamento tra i Murazzi, approdi e rimesse delle barche nonché vivace luogo cittadino sulla sponda ovest, e la zona di Moncalieri. Il tratto di 5,5 chilometri attraverserà peraltro luoghi simbolo della città tra cui il Parco Italia ’61, il Parco del Valentino, il Parco urbano Vallere, il Museo dell’automobile, il polo del Lingotto, Borgo medievale e il Borgo navile.

Il servizio offerto sarà pensato in chiave flessibile e alternerà sia corse a orario regolare sia itinerari speciali quali crociere serali o tour tematici legati agli eventi stagionali.

L’itinerario si completa poi con un finale spazio a terra, il River Center, tuttora in fase di realizzazione nelle ultime sette arcate dei Murazzi sino al termine degli interventi previsti per la fine di quest’anno. La struttura sarà trasformata in un hub di informazione e condivisionee sarà attrezzata sia per ospitare eventi e attività vari sia per lavorare alla promozione del territorio.

Il nuovo aspetto del Fiume Po (c) Città di Torino

“Torino cambia”

Una più ampia iniziativa di valorizzazione del Fiume Po fa parte della serie di oltre 300 progetti in attuazione nell’ambito del piano “Torino Cambia”, finanziato da stanziamenti dello Stato e dell’Unione Europea. Le opere previste consistono nel ripristino e nell’adeguamento degli attracchi esistenti sul corso di acqua e nella realizzazione di una darsena di ricovero delle barche sulla sponda destra.

Coperto dal Piano Nazionale Complementare (PNC) per 9,1 milioni di euro, l’intervento è parte del progetto complessivo di riqualificazione del Parco del Valentino.

LEGGI ANCHE: Crisi idrica in Valle Roja, “ConcertEaux Opera” si conclude

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

Exit mobile version