Quelle in via di conclusione si confermano settimane di blackout dei trasporti in Liguria, caratterizzate da una sequela di giornate nere per i pendolari che quotidianamente si servono dei treni per muoversi tra casa e lavoro. Di qui dunque la serie di lamentele portate avanti dalle associazioni di rappresentanza dei viaggiatori nonché le misure straordinarie annunciate dalla Regione per arginare quella che pare a tutti gli effetti una perpetua problematica irrisolta.

Il caos treni in Liguria

A livello cronologico, l’ultimo episodio critico concernente i treni in Liguria risale allo scorso mercoledì 15 gennaio, quando sin dalle prime ore del mattino alcuni guasti tecnici hanno provocato rallentamenti e interruzioni tra Levante e Ponente. Nel frattempo, i viaggiatori hanno affrontato lunghe attese, cancellazioni e limitazioni, mentre Trenitalia ha predisposto servizi di bus sostitutivi e ha garantito il rimborso integrale dei biglietti per i treni mancanti.

Sulla tratta Genova-La Spezia, per esempio, la circolazione è stata diminuita a un solo binario causando ritardi sino a 50 minuti nonché la soppressione di sette treni regionali. A Ponente, la linea Ventimiglia-Genova ha subito una sospensione tra Alassio e Albenga per il guasto avvenuto a un treno, mentre un altro danno ha interessato la tratta Finale Ligure-Savona sino alle 17 circa.

All’orizzonte nuove modificazioni alla circolazione

A peggiorare una situazione già difficile, subentrano gli interventi infrastrutturali legati al progetto della linea ferroviaria ad alta capacità veloce detta Terzo valico dei Giovi e al nodo di Genova che saranno attuati nelle prossime settimane. Le attività sono previste nei fine settimana tra sabato 25 e domenica 26 gennaio nonché tra sabato 1º e domenica 2 febbraio e comporteranno diverse modifiche alla circolazione.

Tra queste figurano le cancellazioni dei treni Genova Nervi-Voltri per tutte le giornate di sabato e le interruzioni parziali non ancora definite per le tratte Genova Brignole-Campo Ligure Masone e Genova Brignole-Piazza Principe. Sarà tuttavia attivo un servizio di autobus sostitutivi, che tuttavia non effettueranno fermate nelle stazioni intermedie, non permetteranno il trasporto di biciclette o animali di grandi dimensioni e saranno soggetti a ritardi dovuti al traffico stradale.

La voce di pendolari e associazioni di categoria

La rabbia dei pendolari che regolarmente fruiscono dei treni in Liguria, molti dei quali hanno perso giornate di lavoro o visite mediche importanti, è esplosa sui social media e nelle testimonianze raccolte dalle associazioni di categoria. Di qui dunque la richiesta dell’assessore regionale ai Trasporti, Marco Scajola, di un tavolo di calibro nazionale finalizzato ad affrontare i problemi cronici del sistema ferroviario locale.

Anche l’associazione Assoutenti è intervenuta sulla questione, domandando ristori automatici per i disagi subiti e minacciando un esposto alla Procura per interruzione di pubblico servizio. Essa ha chiesto anche un piano straordinario capace anzitutto di risolvere a monte i disagi infrastrutturali che penalizzano quotidianamente i viaggiatori.

Le misure adottate dalla Regione Liguria

In risposta ai disservizi, nella sua sessione dello scorso giovedì 9 gennaio, la Giunta della Regione Liguria ha approvato la sospensione delle crescite tariffarie del +2,5% che sarebbero dovute scattare a decorrere dall’inizio del 2025. Sono stati stabiliti anche l’assenza di incrementi di costo per il servizio ferroviario lungo tutto l’anno corrente nonché rimborsi per coloro che già avevano pagato un prezzo in qualche modo maggiorato.

Nel corso di un incontro, Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e le associazioni dei consumatori hanno concordato un aumento del bonus pendolari dal 20% al 30% per chi subisce ritardi o disagi significativi. La Regione ha anche promesso di sollecitare una migliore programmazione dei cantieri e una maggiore sincronia tra i treni e i servizi bus sostitutivi.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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