Tra lunedì 9 e venerdì 13 giugno prossimi, Nizza ospiterà la terza Conferenza ONU sull’oceano (UNOC3), co-organizzata quest’anno da Francia e Costa Rica e pronta ad accogliere leader mondiali, scienziati, ONG e giovani generazioni. L’evento mira a rafforzare l’attuazione dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14, orientato alla protezione e all’utilizzo sostenibile degli oceani, dei mari e delle risorse marine.
Lungo il fil rouge “Accelerare l’azione e mobilitare tutti gli attori per conservare e utilizzare in modo sostenibile l’oceano”, tra le tematiche affrontate spiccano inquinamento da plastica, innalzamento del mare e biodiversità marina. La conferenza culminerà alfine con l’adozione del “Nice Ocean Action Plan”, al contempo documento politico e lista di impegni volontari da adottare da parte degli stakeholder presenti.
Le plastiche, e il mare che si innalza
La fitta agenda della Conferenza ONU sull’oceano a Nizza toccherà differenti argomenti tra i quali, per esempio, l’inquinamento marittimo provocato dalle plastiche, un danno per la salute degli ecosistemi marini e umani. Si discuterà dunque della stesura di un accordo internazionale legalmente vincolante nel corso dell’anno corrente, oltre a organizzare sessioni dedicate alla valutazione degli impatti sugli ecosistemi marini e alle tecnologie innovative per la prevenzione e il riciclo. Almeno due miliardi di persone non hanno accesso a sistemi di raccolta di rifiuti solidi.
Si tratterà poi anche dell’innalzamento del livello del mare e delle pratiche di resilienza costiera da potere attuare, in particolare nel corso di un apposito summit previsto domenica 7 giugno sul Quai Amiral Infernet di Nizza. Ultima tematica all’ordine del giorno sarà la conservazione della biodiversità marina, con particolare attenzione alla creazione e alla gestione di aree protettee all’implementazione del Trattato sulla Biodiversità.
Il programma della Conferenza ONU sull’oceano a Nizza
La Conferenza ONU sull’oceano a Nizza presenta un programma con eventi sulla protezione e l’uso sostenibile degli oceani, compresi sessioni plenarie e panel ufficiali ad accesso libero o limitato.
Dopo il “One Ocean Science Congress” tra mercoledì 4 e venerdì 6 giugno a Nizza, la Giornata Mondiale degli Oceani sarà una occasione per sensibilizzare circa l’importanza degli ecosistemi marini e il ruolo delle comunità costiere.
Sono inoltre in calendario dieci “Ocean Action Panels” su argomenti chiave tra cui “Mobilitazione di finanziamenti”, “Prevenzione e riduzione dell’inquinamento” e “Gestione sostenibile della pesca”. Si tratterà peraltro di “Economia oceanica sostenibile e resilienza delle comunità costiere”, “Interconnessioni tra oceano, clima e biodiversità”, “Ruolo del cibo sostenibile” e “Conservazione degli oceani”.
Chi parteciperà all’UNOC 2025
La Conferenza ONU sull’oceano vedrà la partecipazione a Nizza di una vasta gamma di attori tra cui esponenti di governo, organizzazioni intergovernative, ONG, membri della comunità scientifica e stakeholder del settore privato. Tra le organizzazioni presenti citiamo, a titolo esemplificativo, Peace Boat US (promuovere la sostenibilità oceanica), EMAM Organization (governance climatica-oceanica) e Aquatic Blue Food Coalition (sistemi alimentari oceanici sostenibili).
Inoltre, il Blue Economy and Finance Forum, previsto nel fine settimana tra sabato 7 e domenica 8 giugno a Monaco, riunirà leader politici, imprenditori e finanziatori per discutere di investimenti nella blue economy e proporre strumenti finanziari innovativi.
Altri eventi collaterali comprendono “TiDAL ShiFTS Gallery Exhibition”, mostra immersiva che combina scienza, arte e comunità per promuovere l’alfabetizzazione oceanica, e il “Shoreline Cleanup”, iniziativa di pulizia delle coste del fiume Paillon prevista sabato 7 giugno.
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