Il viceministro italiano dei Trasporti Edoardo Rixi ha confermato l’impegno del governo per il raddoppio della linea ferroviaria Finale Ligure-Andora.
È l’ultima tratta ancora a binario unico della linea Genova-Ventimiglia, e ha costituito finora un collo di bottiglia per il traffico in Liguria e per il trasporto internazionale italo-francese e del lato costiero del Corridoio mediterraneo. La sua realizzazione era attesa e progettata da anni, ed è entrata nelle operazioni finanziabili solo di recente.
Il prossimo passo riguarda il processo delle autorizzazioni, che in Italia si svolge in modo congiunto da parte di tutte le amministrazioni che sono tenute a esprimere parere, nella forma cosiddetta di “Conferenza dei servizi”.
32 chilometri, si passa da 4 a 10 treni all’ora, fine del collo di bottiglia tra Genova e Marsiglia

L’annuncio è stato fatto il 7 agosto 2025, durante la cerimonia per l’acquisto dell’ex stazione ferroviaria di Porto Maurizio, che passa al comune di Imperia dopo che anche qui il tracciato è cambiato.
Quello tra Finale Ligure e Andora prevede una variante di circa 32 chilometri, di cui 25 in galleria, completando il raddoppio della linea internazionale Genova–Ventimiglia.
Sono previste nuove stazioni ad Albenga e Andora, fermate a Pietra Ligure, Borghetto Santo Spirito–Loano e Alassio sotterranea, e l’adeguamento tecnologico e di sicurezza. L’opera è finanziata per la fase di progettazione e il commissario straordinario è Vincenzo Macello.
Il raddoppio aumenterà la capacità da quattro a dieci treni l’ora per senso di marcia e ridurrà i tempi di percorrenza, rendendo l’intero collegamento Genova-Marsiglia in grado di aumentare la propria capacità di trasporto, sia passeggeri che merci.
Parallelamente il governo italiano intende completare entro il 2027 l’aumento del voltaggio delle linee elettrificate verso Ventimiglia.
Tra completamento della progettazione (che è consultabile) e lavori, i tempi annunciati sono di otto anni.
Il raddoppio della linea Genova Ventimiglia dura da oltre un secolo
La storia dei raddoppi ferroviari sulla linea ligure inizia nel 1910 con Ventimiglia–confine e nel 1925 con Ventimiglia–Bordighera. Negli anni Trenta, sotto il regime fascista, furono completati i raddoppi genovesi (Sampierdarena–Pegli nel 1930 e Pegli–Voltri nel 1935) e sulla tratta costiera Loano–Albenga (1936).
Nel dopoguerra, tra il 1962 e il 1977 le nuove tratte Varazze–Finale Ligure videro la luce, compresa la nuova stazione di Savona, e la variante Voltri–Varazze (1968-1969). Il raddoppio San Lorenzo–Ospedaletti, progettato nel 1982, entrò in servizio solo nel 2001.
Nel 2004 iniziarono i lavori tra Andora e San Lorenzo al Mare, conclusi nel 2016 con un tracciato quasi interamente in galleria e nuove stazioni a Andora, Diano e Imperia.
Il completamento del Finale Ligure–Andora chiuderà uno degli ultimi tratti a binario unico anche in modo complementare con il collegamento ferroviario storico Torino-Lione e quello futuro ad alta velocità e capacità.
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