Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    Nos Alpes
    • FAI UN DONO
    • PARTNERS
    • ABBONATI
    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    • Fai un dono
    • Abbonati
    • Economia e politica
      • Trasporti
      • Economia
      • Politica
    • Cultura e patrimonio
    • Ambiente e territorio
    • Turismo e sport
    • Territori
      • Alpi del nord e Rodano
      • Alpi del sud e Provenza
      • Valle d’Aosta
      • Piemonte
      • Liguria
      • Corsica e Sardegna
      • Svizzera romanda e Ticino
    • Rubriche
      • Nos Alpes alla scoperta…
      • Nos Alpes, Nos Livres
      • Nos Alpes Cuisine
      • Racconti
      • Contributi e idee
    • IT
      • FR
    • Log In
    Nos Alpes
    Home » Articoli » La Fête internationale du francoprovençal il 20 e 21 settembre 2025 a la Roche-sur-Foron
    Cultura

    La Fête internationale du francoprovençal il 20 e 21 settembre 2025 a la Roche-sur-Foron

    Enrico MartialEnrico Martial18 Settembre 2025
    Share Facebook Twitter LinkedIn Email WhatsApp Copy Link Telegram
    La Fête du francoprovençal 2025 à la Roche-sur-Foron
    La Fête du francoprovençal 2025 à la Roche-sur-Foron
    Aoste 728x90px hiver25

    Centinaia di persone che parlano in patois sono attese a La Roche-sur-Foron, in Alta Savoia, per partecipare alla Fête internationale du francoprovençal, in programma sabato 20 e domenica 21 settembre 2025.

    L’evento si svolge nel fine settimana delle Giornate europee del patrimonio e intende valorizzare una delle principali lingue storiche dell’area alpina, ancora parlata in Savoia, nella Svizzera romanda, in Valle d’Aosta e in alcune vallate del Piemonte, oltre che in due località della Puglia.

    Ci vorrà un momento di festeggiamenti per i valdostani che avranno dovuto fare il viaggio passando dal Gran San Bernardo, e da Martigny, probabilmente dal col des Montets, così come a quelli che hanno scelto il tragitto dal Piccolo San Bernardo e da Albertville. Il traforo del Monte Bianco è chiuso, il colle del Piccolo San Bernardo chiuderà il 22 settembre, e per le due alternative fino a La Roche ci vogliono circa tra 3 e 4 ore di strada.

    Una tradizione itinerante tra le regioni dell’area francoprovenzale

    La Fête internationale du francoprovençal si tiene ogni anno a rotazione in una delle quattro regioni storiche in cui la lingua è sopravvissuta: i Pays de Savoie, la Svizzera romanda, la Vallée d’Aoste e le valli piemontesi francoprovenzali.

    La manifestazione è nata nel 1979 e rappresenta un’occasione importante per ancitutto per incontrarsi a livello transfrontaliero, e poi promuovere, condividere e trasmettere una lingua minoritaria piuttosto viva. Con l’occasione si ritrovano persone e amici di lunga data, gruppi locali e associazioni culturali, persone che organizzato iniziative nelle scuole, anche canti e nuove produzioni. Si ricorda ancora con grande passione la festa che si era tenuta a Reignier nel 2015, e si porta in Valle d’Aosta l’esempio di Patoué eun mezeucca, con canzoni in francoprovenziale anche contemporanee nuove. Poi gli incontri sono comunque ricorrenti. Al Palp Festival di Bruson, in Vallese, il 15 e 16 giugno, si sentivano canzoni valdostane in patois cantate da un gruppo vallesano

    La festa di quest’anno di svolge sia nel centro di La Roche-sur-Foron, sia nel Parc des Expositions Rochexpo. L’organizzazione è affidata alla Fédération des groupes de langue savoyarde Lou Rbiolon e al gruppo Sleu d’Damô d’Évires, attivi nella salvaguardia del patois nei Pays de Savoie.

    Banner300x250px modon d'or 2025
    Banner solstizio d'inverno 2025 aosta
    Image
    Une carte de distribution du francoprovençal (c) Lou Rblion

    Le associazioni nei Pays de Savoie

    Per dare un’idea dell’articolazione e ricchezza delle attività, nella federazione Lou Rbiolon, figurano numerosi gruppi. In Savoia ci sono L’Alluétaise (Les Allues), Lou Patouèsan du Kouézin (Coise-Saint-Jean-Pied-Gauthier), Leuz Ipyotu (Billième), Mémoire des Entremonts (Entremont-le-Vieux) e La Bèla vya (Hautecour). In Alta Savoia sono attivi gruppi come Lou Babolis d’Marnaz (Marnaz), Les Balouriens (Chainaz-les-Frasses e Cusy), La Band’a Fanfouè (Reignier), Les Patoisants de l’Albanais (Rumilly), Lou Patoué du Salève (Cruseilles), Lou Reclan deu Shablè (Thonon-les-Bains) e Lou R’venien de Pinta d’Iouâ (Bellevaux). Il gruppo Sleu d’Damô di Évires, co-organizzatore della Fête 2025, è uno degli animatori culturali più attivi della zona.

    Completano la rete alcune realtà interdipartimentali come l’Association des Enseignants de Savoyard (AES), il Centre de la Culture savoyarde (Albertville) e l’Institut de la langue savoyarde (ILS), con sede a Habère-Lullin. Sono organizzazioni con un ruolo importante nella trasmissione della lingua, anche in ambito scolastico e formativo, e quindi tra le generazioni.

    Il programma, tra lingua, musica e prodotti del territorio

    Le attività inizieranno nel pomeriggio di sabato 20 settembre. Dalle 15 alle 18, tre conferenze tematiche approfondiranno aspetti linguistici, enogastronomici e musicali: si parlerà dell’insegnamento del francoprovenzale con Marc Bron, della produzione casearia savoiarda con Sébastien Breton (AFTALP), e del canto in patois con Guillaume Veillet, accompagnato da musicisti e interpreti.

    Per chi non partecipa agli incontri, sarà disponibile una visita guidata del centro storico di La Roche-sur-Foron. La serata proseguirà a cena e dopo cena con animazioni teatrali e musicali, seguite da una tartiflette gigante (ma bisogna prenotare), animata dal gruppo folklorico Écho de l’Alpe.

    Domenica 21 settembre offrirà una festa collettiva, come già avvenuto alla sera precedente. Alle 10 è prevista una messa con varie parti in francoprovenzale presso la chiesa Saint-Jean-Baptiste, seguita da un corteo in costumi tradizionali nel centro cittadino, accompagnato dall’Harmonie municipale.

    A mezzogiorno, davanti al municipio, si terranno i discorsi ufficiali. Il pranzo sarà servito a Rochexpo (su prenotazione) con un menù preparato dalla Maison Mieusset, che propone piatti tipici come crozets, gigolette ai funghi e tartelette ai mirtilli. Dalle 10 alle 18, sempre all’interno del parco espositivo, si svolgerà il grande ritrovo con mercato di prodotti locali, giochi, spettacoli e musica tradizionale, tra cui le performance del duo Balancez vos Âmes e degli artisti dei gruppi patoisants.

    In 2026 la Fête si sposterà tra Valle d’Aosta e Piemonte

    Nel 2026 la Fête si terrà al confine tra la Valle d’Aosta e le vallate francoprovenzali del Piemonte. L’appuntamento è previsto per il 19 e 20 settembre nei comuni di Donnas, Pont-Saint-Martin (in Valle d’Aosta) e Carema (in Piemonte).

    L’organizzazione sarà a cura del Centre d’Études francoprovençales de Saint-Nicolas e dell’associazione piemontese Effepi (Associazione di studi e di ricerche francoprovenzali). Il programma prevede conferenze, esposizioni, visite guidate, spettacoli, una messa, il corteo dei gruppi in costume, un pranzo conviviale e degustazioni di prodotti locali, tra cui i vini Donnas e Carema.

    LEGGI ANCHE:

    Patoué eun Mezeucca, una promessa di musica il 21 giugno ad Aosta

    Bruson, il PALP Festival 2025 tra raclette, jazz e patois, il 14 e 15 giugno

    La vita di Jean-Baptiste Perrony in un romanzo in patois, nella rubrica Nos Alpes Nos Livres

    Alta Savoia Featured Giornate del patrimonio 2025 Savoia top
    Enrico martial
    Enrico Martial
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)
    • Instagram
    • LinkedIn

    Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

    LEGGI ANCHE / A LIRE AUSSI

    La Pâte de coing, il dolce di Natale in Provenza a base di mela cotogna; La Pâte de coing, le dessert de Noël en Provence
    Nos Alpes Cuisine

    La Pâte de coing, il Natale della Provenza in un morso di mela cotogna

    21 Dicembre 2025
    “Nel nome del pane”, il romanzo di Luigi Chiarello ambientato nelle Alpi, « Au nom du pain », le roman de Luigi Chiarello qui se déroule dans les Alpes (c) Guerini e Associati
    Nos Alpes Cuisine

    “Nel nome del pane”, un thriller “alimentare” ambientato nelle Alpi

    21 Dicembre 2025
    Déclic mobilité
    Trasporti

    Déclic Mobilité, un esperimento per ripensare la mobilità a Ginevra

    20 Dicembre 2025
    La mostra “Manifesti d’Artista” alla Mole Antonelliana, L'exposition « Affiches d'Artiste » à la Mole Antonelliana (c) Museo nazionale del cinema di Torino
    Cultura

    Dai manifesti all’arte, la Mole Antonelliana ripensa la grafica cinematografica

    20 Dicembre 2025
    La Regina Margherita nel costume di Gressoney, da un ospuscolo del comune di Gressoney-Saint-Jean su Villa Margherita, edito nel 2020
    Nos Alpes alla scoperta…

    Castel Savoia a Gressoney, con gli occhi della Regina Margherita

    20 Dicembre 2025
    Pour les festivités
    Cultura

    Quattro libri di Nos Alpes, da leggere per le feste

    19 Dicembre 2025
    Banner solstizio d'inverno 2025 aosta
    Banner300x250px modon d'or 2025
    GLI ULTIMI ARTICOLI
    La Pâte de coing, il dolce di Natale in Provenza a base di mela cotogna; La Pâte de coing, le dessert de Noël en Provence

    La Pâte de coing, il Natale della Provenza in un morso di mela cotogna

    21 Dicembre 2025
    “Nel nome del pane”, il romanzo di Luigi Chiarello ambientato nelle Alpi, « Au nom du pain », le roman de Luigi Chiarello qui se déroule dans les Alpes (c) Guerini e Associati

    “Nel nome del pane”, un thriller “alimentare” ambientato nelle Alpi

    21 Dicembre 2025
    Déclic mobilité

    Déclic Mobilité, un esperimento per ripensare la mobilità a Ginevra

    20 Dicembre 2025
    La mostra “Manifesti d’Artista” alla Mole Antonelliana, L'exposition « Affiches d'Artiste » à la Mole Antonelliana (c) Museo nazionale del cinema di Torino

    Dai manifesti all’arte, la Mole Antonelliana ripensa la grafica cinematografica

    20 Dicembre 2025
    DA NON PERDERE
    Extrait de la couverture du livret avec la poésie de Jean-Baptiste Cerlogne, Lo tzemin de fer

    Il primo treno che arrivò in Valle d’Aosta nel 1886, con « lo Tzemin de fer »

    By Caterina Pizzato13 Dicembre 2025

    Caterina Pizzato ci propone il racconto dell’arrivo del primo treno in Valle d’Aosta, ormai integrata nel Regno d’Italia, nel 1886

    Il Museo Le Alpi dei ragazzi, Forte di Bard, Valle d’Aosta; Le Musée Les Alpes des jeunes, Fort de Bard, Vallée d’Aoste (c) Love VdA

    Riapre al Forte di Bard (Valle d’Aosta) il museo Le Alpi dei ragazzi

    14 Dicembre 2025
    La Regina Margherita nel costume di Gressoney, da un ospuscolo del comune di Gressoney-Saint-Jean su Villa Margherita, edito nel 2020

    Castel Savoia a Gressoney, con gli occhi della Regina Margherita

    20 Dicembre 2025
    Tunnel di tenda : tende, ponte di scavalco (c) anas

    Tunnel di Tenda, nuovi orari dal 15 settembre 2025

    12 Settembre 2025
    Iscriviti alla nostra Newsletter (versione gratuita semplice)

    Newsletter

    Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

    Seguici su
    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • YouTube
    • LinkedIn

    Una pubblicazione di
    Agence de coopération et développement sas Aosta (I) P.IVA IT01050350071

    Testata registrata al Tribunale di Aosta n.1 - 4/10/2023

    Registro degli operatori della comunicazione (ROC) n. 39954 - 28/11/2023

    Nos Alpes è iscritta ANSO - Associazione Nazionale Stampa Online

    Direttore responsabile:Enrico Martial

    Privacy policy

    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    I più letti
    Il Colle del Piccolo San Bernardo, uno dei dei colli sulle Alpi prossimo all’apertura; Le Col du Petit-Saint-Bernard, l’un des cols des Alpes qui s’apprête à la réouverture (c) CC BY-SA 3.0, Tenam2, Wikimedia Commons

    Le date di apertura dei colli sulle Alpi

    9 Aprile 2025
    I Macchiaioli tra Italia e Francia, Macchiaioli entre Italie et France

    I Macchiaioli: un ponte tra Italia e Francia

    24 Febbraio 2024
    Tignes et le lac, ainsi que ses immeubles - Tignes e il lago, con gli immobili e gli alloggi (c) CC BY SA 4_0 Tiia Monto Wikimedia Commons

    Alloggi per lavoratori stagionali nelle Alpi, la residenza Seyjoun a Tignes

    30 Agosto 2025
    Genova, vista del fronte del porto con la sopraelevata (c) CC BY SA 4_0 Elisabetta Castellano Wikimedia Commons

    Elezioni comunali a Genova 2025

    24 Maggio 2025
    Post popolari
    William Turner, “The Bay of Baiae with Apollo and the Sibyl”, olio su tela, 1823 (La Venaria reale)

    L’omaggio della Reggia di Venaria al Romanticismo pittorico in “Turner. Paesaggi della Mitologia”

    6 Gennaio 2023
    Nice Climat Summit

    Nizza ospita il primo “Nice climate summit” dedicato a clima e biodiversità

    24 Settembre 2023
    Tunnel del Lötschberg (Adrian Michel, CC BY-SA 3.0)

    La ristrutturazione del Tunnel del Lötschberg costerà ancora di più

    28 Settembre 2023
    Moutier (Florian Pépellin, CC-BY-SA 3.0)

    Moutier si avvicina sempre più al Cantone Giura

    30 Settembre 2023
    © 2025 Nos Alpes.
    • Chi siamo
    • Abbonati
    • Fai un dono
    • FR
    • Log In

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.