Ambiente e territorio
L’iniziativa consiste nel sondare la vulnerabilità dei territori e nel trovare strategie di gestione e adattamento ai cambiamenti climatici.
L’obiettivo del progetto franco-svizzero è di stimolare gli scambi tra gli operatori locali in favore di una prospettiva turistica più mirata.
Se nella Penisola i prelievi sono stati pari a 160 metri cubi, in Francia essi sono stati pari a circa la metà, 80 metri cubi.
L’evento si è svolto lo scorso venerdì 22 marzo nell’ambito della Monaco Ocean Week e ha visto coinvolte numerose personalità dalla Liguria e dalla Costa Azzurra.
Come reso noto dall’Ente Nazionale Risi, nel corso del 2022 è stata registrata una perdita di 26 mila ettari di risaie nonché un calo di produzione di oltre il -30%.
A causa di inverni sempre più caldi e siccitosi, i ghiacciai dall’Italia alla Svizzera hanno subito arretramenti e perdite di volume che li minacciano di scomparsa.
Gli investimenti effettuati ammontano a 245 milioni di euro, di cui 17.860.836 euro del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea (FSUE).
Alla data dello scorso venerdì 8 marzo il deficit si attestava a -21%, un significativo recupero rispetto al -67% registrato nel mese di febbraio.
In Piemonte e in Liguria numerosi paesi sono rimasti a lungo isolati e senza corrente elettrica, mentre nelle Alpi Marittime e nel Var è stato proclamato lo stato di allerta arancione.
L’iniziativa è parte del programma Interreg Francia-Svizzera 2021/2027 e mira a proporre protocolli per la gestione del rischio e strumenti decisionali operativi adattati al lago franco-svizzero.
Il comprensorio era rimasto chiuso a causa delle intense nevicate che hanno colpito le Alpi durante lo scorso fine settimana.
Nel fine settimana ambedue i Paesi sono stati colpiti da precipitazioni intense che hanno a loro volta provocato problematiche sparse su tutti i rispettivi territori.
È la sfida a emissioni zero posta in seno al programma di cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Francia Alcotra 2021/2027.
Tale specie infestante sta colpendo le Valli di Cuneo e Alessandria, Recco, il Dipartimento delle Alpi Marittime e addirittura Parigi.