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È il viaggio nei racconti della magia piemontese ricostruito da Massimo Centini tra folklore, antropologia e verità sussurrate.
Friabili, leggeri e delicatamente zuccherati, essi sono l’ingrediente principale di preparazioni di fama internazionali quali l’italiano Tiramisù e la francese Charlotte.
“L’uomo delle tempeste”, la biografia dell’alpinista redatta da Vincent Lapouge, può essere acquistata sul sito delle Éditions du Mont-Blanc.
Tale ricetta, funzionante da ottima e rustica base tanto per piatti dolci quanto per piatti salati, possiede varianti similari anche sull’Appennino tosco-emiliano.
Ne “Il crepuscolo dei Giochi” l’autore propone un dietro le quinte dell’atteso appuntamento competitivo del 2030 tra amore per le montagne e ripercussioni del riscaldamento globale.
Dalla sfoglia sottile al cuore cremoso e filante a base di crescenza ligure, la preparazione ha ottenuto nel 2012 il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Il volume di Graham Bowley è il racconto mozzafiato della tragedia del K2 datata agosto del 2008, nella quale hanno perso la vita ben undici alpinisti da tutto il mondo.
Si tratta di uno spezzatino a base di carne di manzo, che viene cotta nel vino speziato a lungo e a fuoco lento.
Il romanzo, uno dei classici della letteratura moderna tanto svizzera quanto francofona, trae ispirazione dal soggiorno della moglie di Mann, Katia, in una clinica a Davos (Canton Grigioni).
Nati tra arte e nobiltà, questi biscotti con cioccolato e nocciole sono intrecciati all’affascinante storia della pasticceria di Rinaldo Balzola.
Il volume di Roger Frison-Roche è uno dei pilastri della letteratura francese di montagna del Novecento, un classico intramontabile tra vertigine, coraggio, rinascita e passione per l’alpinismo.
Si tratta di pasta fresca di piccole dimensioni a base di sugo con salsiccia sarda e pecorino locale.
Il volume “Dove la parete strapiomba”, pubblicato originariamente nel 1958, è di recente stato riedito da Priuli e Verlucca.
Si tratta di un burro aromatizzato originario del locale ginevrino suo omonimo che tendenzialmente viene utilizzata a guisa di condimento per piatti a base di carne.