È toccato quest’anno alla Valle d’Aosta ospitare l’edizione 2023 del Triangolare del soccorso alpino, coinvolgendo esperti soccorritori valdostani, francesi e svizzeri. La due giorni di esercitazioni e confronti, svoltasi tra mercoledì 27 e giovedì 28 settembre scorso a Valtournenche, ha visto impegnati Soccorso alpino valdostano e Soccorso alpino della Guardia di finanza, Peloton de gendermerie de haute montagne e Air Zermatt.

Accanto a training pratici, sul piatto dell’incontro trasnfrontaliero vi sono state tematiche di attualità e problematiche affrontate durante l’anno corrente; la seconda delle due giornate è stata poi dedicata a un sopralluogo all’hangar dell’aeroporto Corrado Gex e Centrale unica del soccorso di Saint-Christophe. 
Le prossime edizioni del Triangolare del soccorso alpino saranno ospitate dalla Francia nel 2024 e dalla Svizzera nel 2025.

I numeri del soccorso

Secondo quanto reso noto dal Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, parte del Club alpino italiano, nel 2022 gli interventi di soccorso in ambiente montano o impervio sono stati 10.367, con un incremento del 9,8% rispetto all’anno precedente. Le persone tratte in salvo sono state complessivamente 10.125, di cui 3.700 illesi, 5.823 feriti e 504 deceduti, questi ultimi cresciuti del +13,5% se paragonati al 2021. Le prestazioni totali, di cui 4.439 (43%) avvenute tramite elicotteri, hanno visto impegnati 41.057 tecnici volontari del soccorso.

Anche per i membri del Pghm l’anno 2022 è stato da record prestazioni totali che ammontano a più di 700 per la sezione di Annecy; per la sezione di Chamonix le richieste di aiuto evase sono state mediamente 1.500.

È alfine formata da 65 collaboratori suddivisi nelle tre basi di Zermatt, Gampel e Raron la squadra di Air Zermatt, che nei periodi di alta stagione invernale effettua in media 25 salvataggi al giorno da Zermatt alla regione di Herbrigge. Il totale annuale ammonta a oltre 1.700 missioni e contempla interventi con elicotteri e ambulanze gestiti da piloti professionisti e soccorritori ma anche paramedici, anestesiti e dottori.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

Exit mobile version