La prima seduta del Comitato del Trattato del Quirinale, svoltasi a Torino lo scorso martedì 31 ottobre, ha dato compimento alla creazione di un tavolo di lavoro a regolamentazione del trasporto tra Italia e Corsica. Più nello specifico, il progetto riguarda la cooperazione tra le isole maggiori italiane e francesi, ovverosia Sardegna e appunto Corsica, e regioni italiane come Liguria, Lazio e Toscana in materia di spostamenti aerei e marittimi.
A rallegrarsi per tale proposta, ampiamente sostenuta e parteggiata dal Bel Paese, è stato tra gli altri anche il deputato dell’Alta Corsica Jean-Félix Acquaviva, che ne ha plaudito le prerogative di garante della continuità territoriale e dei servizi pubblici. L’ingresso della Corsica nel Trattato “per una cooperazione bilaterale rafforzata” testimonia, secondo il politico, il pieno riconoscimento dell’isola come territorio di confine e regione transfrontaliera.
Il Trattato del Quirinale, siglato il 26 novembre del 2021 da Mario Draghi ed Emmanuel Macron ed entrato in vigore il 1° febbraio di quest’anno, richiede a Italia e Francia di favorire “lo sviluppo sempre più integrato di una rete di trasporti transfrontaliera ferroviaria, stradale e marittima”. Il documento riconosce peraltro “l’interesse strategico e sostenibile della mobilità transalpina” nonché “il ruolo significativo della mobilità e delle infrastrutture nel perseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo e del contrasto dei cambiamenti climatici”. Su questa stessa linea esso promuove una collaborazione stretta tra i due Paesi finalizzata a “ridurre le emissioni prodotte dai trasporti e a generare modelli puliti e sostenibili a sostegno di una transizione ambiziosa, solidale e giusta”.