Questa settimana la rubrica “Nos Alpes alla scoperta…” conduce i suoi lettori in una suggestiva passeggiata nel cuore di Nizza, soleggiato capoluogo del Dipartimento delle Alpi Marittime nonché paradiso della Costa Azzurra ma anche città dal passato intriso di storia e archeologia antiche.

A poca distanza dalla centralissima Place Massena, resa incisiva dall’opera di arte moderna di Jaume Plensa che rappresenta il dialogo tra i sette continenti del globo, si nasconde una cripta archeologica, che permette di ribaltare lo sguardo sulla città ammirandola dai suoi sotterranei: all’interno di una stanza di 2 mila metri quadri sita al di sotto del Boulevard Jean-Jaurès e della Place Garibaldi, è possibile scorgere alcuni resti delle fortificazioni militari che un tempo difendevano la contea.

Con un salto nel presente, destreggiandosi tra le affollate vie di Nizza, non si può rinunciare a due passi lungo Promenade du Pampillon per ammirare i giochi di acqua delle sue fontane a pavimento o a dare uno sguardo alla Fontana del Sole e alla statua di Apollo che la sormonta o alla Cattedrale barocca di Santa Reparata, principale luogo di culto del capoluogo.

Addentrandosi nella parte vecchia della città, contraddistinta da un reticolo di caratteristiche stradine e stretti vicoli popolati di boutique di artigianato e alimentare tipici, ci si dirige lungo il vivace Cours Saleya con il suo mercato di colorati e profumati fiori. Qui vicino si snoda Plage des Ponchettes, la frequentata e apprezzata spiaggia di ciottoli della città dove godersi un attimo di sole o nelle giornate più calde concedersi un tuffo tra le onde.

Tornando al passato e alla ricchezza storica di Nizza, è logico incamminarsi verso il Museo della preistoria Terra amata, un raccolto spazio espositivo dove scoprire le origini della cittadina grazie a ricostruzioni e video che illustrano le modalità di vita di donne e uomini della preistoria. Alla visita è quasi spontaneo associare un sopralluogo alla Grotta del Lazaret, contenente vestigia preistoriche risalenti addirittura al periodo tra il 190.000 e il 120.000 a.C..

Per apprezzare un ultimo scorso della cittadina al contempo moderna e antica, è sufficiente salire nel suo punto più alto, il Fort du Mont Alban, struttura difensiva datata XVI Secolo: da qui l’occhio si perde nel blu marittimo della Costa Azzurra con la punta di Bordighera, il massiccio dell’Estérel, Cap d’Ail, Saint-Jean Cap Ferrat e la Baie des Anges.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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