È stato approvato durante la seduta del Parlamento federale svizzero svoltasi lo scorso lunedì 4 dicembre il nuovo pacchetto a favore della mobilità frontaliera nel Grand Genève. L’agglomerato territoriale transfrontaliero sito al confine tra Francia e Svizzera ha ricevuto dalla Confédération suisse un contributo pari a 143 milioni di franchi ripartiti sul quadriennio 2024/2028, al fine di completare alcuni interventi pubblici nell’ambito del “Projet d’agglomération 4”.

I “Projet d’agglomération”

Il Grand Genève è uno dei 42 agglomerati svizzeri che ogni quattro anni presenta regolarmente la propria candidatura ai progetti della Confédération suisse, per l’appunto denominati “Projet d’agglomération”. Questi hanno come loro finalità la messa in opera di misure di urbanizzazione, trasporto e paesaggistica. Attiva dal 2004, dopo alcuni primi “Projets urgents” datati 2006, l’iniziativa si è ripartita in quattro diverse tranche firmate rispettivamente il 5 dicembre del 2007, il 28 giugno del 2012, il 15 dicembre del 2016 e il 3 giugno del 2021.

Da questa ultima data sono state messe in atto 82 misure, per un costo totale pari a 1,276 miliardi di franchi co-finanziato pubblicamente al 40%. L’infrastrutturazione ferroviaria e su gomma nel centro dell’agglomerato (“Projet d’agglomération 1”) è stata poi estesa dapprima a livello regionale (“Projet d’agglomération 2”) e successivamente a livello comunale (“Projet d’agglomération 3”).

La fase 4

Più nello specifico, il “Projet d’agglomération 4” si articola su di un programma di investimento di 23 misure individuali e tre pacchetti di intervento a loro volta composti da 28 misure. Con un contributo pari a 520,8 milioni di franchi, il Grand Genève punta a sensibilizzare i cittadini alla mobilità dolce nonché a rendere più sicuri e agevoli gli spostamenti sul territorio.

Inoltre, nel triennio 2024/2027 sono stati individuati quattro “progetti faro” giudicati indispensabili al perseguimento degli obiettivi di cui sopra: tra di essi citiamo l’estensione della stazione di Cornavin a Ginevra, compresa di risistemazione degli spazi circostanti e adattamento delle linee, e l’ampliamento transfrontaliero della tranvia Nations-Grand Saconnex sino a Ferney-Voltaire e della tranvia di Annemasse nella sezione Dusonchet-Perrier.

A tali quattro pilastri si aggiungono poi altre “azioni strutturanti” tra cui l’allargamento dei binari tra Versoix e Pregny-Chambésy e tra Collex-Bossy e Ginevra, il rifacimento della linea tra Bernex e il Bosco de la Bâtie, la predisposizione di una interfaccia multimodale da e verso la stazione di Marignier e la creazione di un autobus tra la stazione Léman Express di Annemasse e l’Ospedale Alpes Léman.

I nuovi fondi

Grazie ai nuovi fondi stanziati dalla Confédération suisse, il Grand Genève potrà portare a compimento diversi lavori di cui dodici siti in territorio francese. Oltre al prolungamento della linea tranviaria di Annemasse (12 milioni di franchi) e all’allungamento frontaliero della linea tranviaria Nations-Grand Saconnex (29 milioni di franchi), sono previsti l’acquisto di un bus che colleghi stazione e Ospedale (6,5 milioni di franchi) e di una tratta multimezzo a Marignier (2 milioni di franchi).

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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