Nizza mira a divenire più verde che mai grazie al piano di vegetalizzazione cittadino in atto sin dal marzo del 2019. Dal 2021 sono stati piantati complessivamente 77.227 nuovi alberi, tra cui più di 35 mila negli spazi urbani e circa 35 mila mille foreste collinari, oltre che creati 16 nuovi parchi, 7 nuovi giardini collettivi e un centinaio di giardini pedagogici.

Ma non finisce certo qui. Forte del suo coinvolgimento in materia di transizione ecologica e restituzione naturale, la località ha intenzione di raggiungere di qui al 2026 l’obiettivo di un albero interrato ogni residente; inoltre, essa ha previsto di implementare di 70 ettari le zone a verde con lo scopo di tagliare il traguardo di città francese con il numero maggiore di alberi.

La Charte de l’Arbre

Al fine di intraprendere in maniera maggiormente lineare il proprio progetto di vegetalizzazione, Nizza ha redatto la Charte de l’Arbre, una sorta di guida alla piantumazione delle differenti specie sul proprio territorio. Il documento stabilisce le modalità con le quali i cittadini possono prendersi cura delle aree comunali e private nonché i criteri da adottare nel portar avanti progetti edilizi e immobiliari quanto più possibile green.

Sinora le soddisfazioni per la non sono mancate: l’ambizioso programma portato avanti ha difatti finito con il renderla, secondo i monitoraggi satellitari effettuati da Kermap, la prima città francese con più di 200 mila abitanti per copertura arborea (33%) e superficie arborea per cittadino (53 metri quadri).

La vegetalizzazione a Nizza

Le zone di Nizza primariamente sottoposte a vegetalizzazione sono state le scuole, dove dal 2020 sono in corso interventi di messa a verde e manutenzione volti a costruire giardini ludici e orti educativi. Se sinora sono state 31 le istituzioni che hanno aderito all’iniziativa, con un 70% di esse dedito alla coltivazione a finalità didattica, al 2026 lo scopo è quello di coprire il 50% dei poli.

Un altro ambito nel quale si estende il programma cittadino è l’agricoltura urbana, attuata da più di una decina di anni all’interno dei giardini comuni o pedagogici cresciuti ovunque in città.

I vantaggi della vegetalizzazione

Aumentare gli spazi verdi presenta per Nizza numerosi vantaggi ambientali tra cui la riduzione delle emissioni atmosferiche di anidride carbonica o l’abbattimento delle aree cementificate con conseguente raffreddamento delle temperature medie urbane. Oltre a generare ombra e frescura durante le estati più torride, gli alberi contribuiscono ad aumentare la superficie di suolo maggiormente permeabile funzionale all’assorbimento delle acque da pioggia e dunque a limitare i rischi legati alle inondazioni.

Le ricadute positive di una città più green concernono anche il benessere personale dei suoi abitanti, che grazie alle piante possono vedere ridotto l’inquinamento acustico delle strade nonché incrementati i luoghi nei quali passeggiare o praticare attività sportiva; a ciò si sommano gli effetti benefici sulla salute fisica delle persone, tra i quali per esempio una riduzione sino al 20% del pericolo di contrarre malattie cardiovascolari.

Progetti passati e futuri

Tra i progetti già messi in atto da Nizza nella direzione della vegetalizzazione spicca la creazione del polmone verde del Jardin Saint Jean d’Angély nel pieno centro del quartiere omonimo, che ha portato alla piantumazione di 80 alberi nonché alla crescita di suolo permeabile sino a 3.200 metri quadri. Non è da dimenticare nemmeno la realizzazione di piste ciclabili e marciapiedi pedonali lungo l’arteria della Rue Cassini, fondamentale collegamento tra il porto e la Place Garibaldi ora dotata di 58 nuove piante utili a ridurre di -1,3 tonnellate all’anno le emissioni di CO2.

Le iniziative tuttora in corso contemplano di ricavare un parco urbano di 20 ettari di ampiezza a estensione della Promenade du Paillon nonché di trasformare tre assi del centro in viali alberati e ciclabili. Verranno invece portati a termine nel 2024 il miglioramento del Jardin de l’Arménie, con riqualificazione di circa 10 mila metri quadri di suolo, e il completamento del grande parco paesaggistico della Plaine du Var, i cui più di 20 mila ettari saranno in grado di abbattere l’inquinamento atmosferico sino a -112,5 tonnellate di CO2 ogni anno. Prevista anche una ampia ristrutturazione della zona del porto con risistemazione della Piazza IÎe de Beauté, che verrà arricchita con 1.150 di vegetazione tra cui 110 alberi.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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