A decorrere da lunedì 1º gennaio le tariffe per il transito nel Traforo del Monte Bianco aumenteranno per tutti i veicoli del +5,1%. Il rincaro si deve alla decisione presa dalla Commissione intergovernativa Italia-Francia alla luce della media annuale dell’inflazione sui due versanti delle gallerie.

A fronte del medesimo imponibile italiano e francese, i rispettivi costi continueranno a risultare tuttavia diversi in virtù delle aliquote di imposta applicabili sui rispettivi territori nazionali, l’IVA al 22% in Italia e la TVA al 20% in Francia.

Le nuove tariffe

Lungo tutto il 2024, dunque, la corsa semplice costerà 36,40 euro sul lato italiano e 35,80 euro sul lato francese per i motocicli, a fronte dei rispettivi 34,60 euro e 34,10 euro relativi al 2023. Le automobili pagheranno 55,00 euro in Italia (52,30 euro nel 2023) e 54,10 euro in Francia (51,50 euro nel 2023), mentre furgoni o camper di piccole o medie dimensioni pagheranno rispettivamente 72,80 euro in Italia (69,30 euro nel 2023) e 71,60 euro in Francia (68,10 euro nel 2023) e 199,70 in Italia (190,00 euro nel 2023) e 196,50 euro in Francia (186,90 euro nel 2023).

Crescono anche i pedaggi relativi ai mezzi più pesanti, che passano a 401,30 euro sul versante italiano (318,90 euro nel 2023) e 394,80 euro sul versante francese (375,60 euro nel 2023) per la classe 4 (superiore ai 3 metri), 416,30 euro sul versante italiano (396,90 euro nel 2023) e 409,80 euro sul versante francese (390,60 euro nel 2023) per la classe D (trasporto eccezionale) e 1.106,00 euro sul versante italiano (1.052,30 euro nel 2023) e 1.087,90 euro sul versante francese (1.035,10 euro nel 2023) per la classe E (convoglio eccezionale).

Per l’andata e ritorno si spenderanno 45,70 euro (Italia, 43,50 euro nel 2023) e 45,00 euro (Francia, 42,80 euro nel 2023) per i veicoli leggeri, 68,60 euro (Italia, 65,30 euro nel 2023) e 67,50 euro (Francia, 64,20 euro nel 2023) per le macchine, 91,50 euro (Italia, 87,10 euro nel 2023) e 90,00 euro (Francia, 85,60 euro nel 2023) per la classe 2 (due o più assi), 310,80 euro (Italia, 295,80 euro nel 2023) e 305,70 euro (Francia, 290,90 euro nel 2023) per la classe 3 (altezza superiore ai 3 metri) e 630,40 euro (Italia, 599,80 euro nel 2023) e 620,10 euro (Francia, 590,00 euro nel 2023) per la classe 4.

I nuovi abbonamenti

Crescono anche i prezzi degli abbonamenti nella duplice formula di 10 transiti e 20 transiti, fruibili lungo il periodo massimo di due anni. I primi lievitano 114,30 euro (lato italiano, 108,70 euro nel 2023) e 112,40 euro (lato francese, 106,90 euro nel 2023) per le motociclette, 171,60 euro (lato italiano, 163,30 euro nel 2023) e 168,80 euro (lato francese, 160,60 euro nel 2023) per le auto e 228,70 euro (lato italiano, 217,60 euro nel 2023) e 225,00 euro (lato francese, 214,10 euro nel 2023) per roulotte e camion. I secondi crescono invece a 160,00 euro (lato italiano, 152,20 euro nel 2023) e 157,40 euro (lato francese, 149,70 euro nel 2023) per le motociclette, 240,20 euro (lato italiano, 228,60 euro nel 2023) e 236,30 euro (lato francese, 224,80 euro nel 2023) per le auto e 320,20 euro (lato italiano, 304,70 euro nel 2023) e 315,00 euro (lato francese, 299,70 euro nel 2023) per roulotte e camion. 

La versione forfait mensile, per un massimo di 50 passaggi, sarà disponibile a 274,50 euro (versante italiano, 261,20 euro nel 2023) e 270,00 euro (versante francese, 255,90 euro nel 2023) per tutti i i mezzi leggeri.

I guadagni del Traforo del Monte Bianco

Secondo la “Relazione annuale finanziaria” stilata nell’aprile scorso dalla società gestrice italiana del Traforo del Monte Bianco, la SITMB, i guadagni derivanti dai pedaggi nel 2022 hanno ammontato a 57,943 milioni di euro; la cifra supera anche se di poco i 57,617 milioni di euro registrati invece nel corso del 2021 (+1%). I veicoli paganti sono cresciuti da 1.475.996 a 1.731.833 unità, con una crescita di 255.837 unità (+17%); più nello specifico, si è riscontrato un decremento nel traffico dei mezzi pesanti (-9%) e uno speculare incremento nel traffico dei mezzi leggeri (+36%).

La controparte francese, la ATMB, ha venduto a una media giornaliera di 1.745 soggetti un totale di 42.964 carnet di abbonamento da 10 o 20 transiti, che hanno rappresentato il 42% delle entrate relative ai veicoli leggeri. Stando al “Rapport annuel 2022”, a causa di una perdita di traffico pesante del -8% e di una parallela crescita di traffico leggero del +36%, le entrate derivanti dai pedaggi hanno raggiunto i 72 milioni di euro (+2% rispetto al 2021).

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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