Viene quest’anno celebrato tra la fine del mese di marzo e l’inizio del mese di ottobre l’80° anniversario dello sbarco, della vittoria contro gli occupanti nazisti e della Liberazione della Francia datati 1944. Proprio per rammentare tali vicende, ieri, domenica 7 aprile, il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron è stato ospite presso il museo-memoriale della Maison d’Izieu (Ain) e presso la necropoli nazionale di Glières (Alta Savoia).

Tra la primavera e l’autunno, per di più, il gruppo di interesse pubblico “Mission Libération” e alcune prefetture locali hanno organizzato un apposito ciclo commemorativo di eventi. Tutte le iniziative così pensate da enti e associazioni locali sono state certificate con il marchio “80 anni della Liberazione”.

Gli eventi del mese di aprile

Circa una trentina di eventi facenti capo all’80º anniversario della Liberazione in Francia sono stati predisposti sul territorio della regione Alvernia-Rodano-Alpi.

Sino al prossimo sabato 27 aprile, presso la mediateca di Saint-Genis-Laval (Lione), sarà possibile visitare la mostra “Les enfants de la Résistance” (“I bambini della Resistenza”). In questa stessa data Lione e Villeurbanne prevederanno sopralluoghi guidati nei siti storici locali risalenti alla Seconda Guerra Mondiale oltre che una cerimonia di memoria organizzata dall’Institut des Hautes Études de Défense Nationale (IHEDN, Istituto di Alti Studi di Difesa Nazionale) presso la necropoli nazionale della Doua. L’indomani, domenica 28 aprile, nella cittadina di Givors verrà festeggiata presso la Cripta del ricordo la Giornata nazionale del ricordo delle vittime della deportazione, iniziativa promossa dal Museo della Resistenza e della Deportazione.

Gli eventi del mese di maggio

L’80º anniversario della Liberazione in Francia verrà rammentato in Alvernia-Rodano-Alpi anche durante tutto il prossimo mese di maggio e, tramite una ulteriore serie di eventi, sino al mese di ottobre.

Giovedì 2 maggio, per esempio, le già citate Lione e Villeurbanne accoglieranno la giornata di studio “Du réfugié et de l’immigré au résistant : histoire et mémoire des espagnols en Auvergne-Rhône-Alpes et leur participation aux combats de la Libération” (“Da rifugiato e immigrato a combattente della Resistenza: la storia e la memoria degli spagnoli in Alvernia-Rodano-Alpi e la loro partecipazione ai combattimenti durante la Liberazione”). Dall’indomani, venerdì 3 maggio, e sino al successivo mercoledì 8 maggio la località di Vaulx-en-Velin si popolerà dei partecipanti al progetto itinerante “Les résistants vaudais” (“I resistenti vaudesi”) condotto da Canopée Formation e Espace Projet Interassociatif.

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Lunedì 6 maggio sarà la volta di Saint-Genis-Laval di ospitare la conferenza “Les prisonniers de guerre de Saint-Genis-Laval (1939-1945)” (“I prigionieri di guerra di Saint-Genis-Laval (1939-1945)”), condotta presso il cinema La Mouche da Stéphane Gonzalez, docente senior di Economia presso l’Università Jean Monnet. Due giorni dopo, mercoledì 8 maggio, la cittadina celebrerà la commemorazione dell’armistizio dell’8 maggio 1945 presso il monumento ai caduti del Parco di Villa Chapuis.

Allo stesso modo, Saint-Genis-Laval sarà sede da mercoledì 15 a venerdì 31 maggio dell’esposizione “Sportifs et Résistance” (“Sportivi e Resistenza”) curata dall’Office national des anciens combattants et des victimes de guerre du Rhône (Ufficio nazionale degli anziani combattenti e delle vittime di guerra del Rodano) presso il Forte di Côte Lorette così come delle visite guidate agli antichi cimiteri locali previste tra venerdì 24 e domenica 26 maggio. Chiuderà la serie di iniziative della primavera la pubblicazione del numero speciale del fumetto “Rues de Lyon” dedicato al massacro di Côte Lorette in programma sabato 25 maggio, seguita lunedì 27 maggio dalla proiezione presso il cinema cittadino del documentario “Un mur gravé de mémoire(s)” (“Un muro intriso di memoria/e” realizzato da Anja Unger.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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