Il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) del Parco europeo Marittime-Mercantour, nato nel 2013 come opportunità di collaborazione tra organismi ed enti pubblici, ha compiuto dieci anni. La struttura giuridica europea di gestione transfrontaliera e il traguardo da essa raggiunto sono stati ricordati e festeggiati nella giornata di mercoledì 10 marzo, a margine dell’assemblea annuale svoltasi nel palazzo della Provincia di Cuneo.
Il GECT del Parco europeo Marittime-Mercantour
Il GECT del Parco europeo Marittime-Mercantour nasce in seno alla collaborazione quarantennale tra il Parco nazionale Mercantour di Nizza e il Parco naturale Alpi Marittime di Cuneo. Dopo la firma datata 10 settembre del 2010 con la quale gli allora presidenti dei due parchi, Eric Ciotti e Gian Pietro Pepino, si impegnano nella creazione del gruppo, questo viene fondato ufficialmente il 23 maggio del 2013 con la sigla da parte di Fernand Blanchi e Alain Brandeis e di Gianluca Barale e Patrizia Rossi della convenzione e dello statuto dedicati.
“Dal primo gemellaggio del 1987, la collaborazione tra i parchi si è costantemente consolidata e strutturata attraverso l’ottenimento congiunto nel 1993 del ‘Diploma europeo’ rinnovato già tre volte e attraverso la ‘Carta di gemellaggio’ datata 1998 – spiega Piermario Giordano, presidente del parco italiano e del GECT stesso -. Tra gli ambiti di cooperazione e le azioni prioritarie congiunte figurano l’armonizzazione delle istituzioni e l’iter verso una struttura comune di gestione”.
La creazione del GECT, attuata nell’ambito del Regolamento n.1082/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, è riconosciuta all’interno del programma di lavoro allegato al Trattato del Quirinale.
Il primo Parco europeo franco-italiano
Il Parco europeo Alpi Marittime-Mercantour rappresenta a oggi il primo parco europeo terrestre italo-francese. Come rammentato dal presidente del Parco del Mercantour nonché vice-presidente del GECT, Charles Anges Ginesy, in seno a tale collaborazione decennale sono stati realizzati complessivamente 30 progetti per un valore di 30 milioni di euro; altri, tra cui la candidatura a Patrimonio UNESCO e diversi Alcotra (“Piter Alpimed”, “Lemed-lbex”, “CClimaTT” e “Piter Terres Monviso”) sono tuttora in fase di attuazione.
Il vantaggio principale dell’accordo è stato negli anni quello di aver permesso di presentare giuridicamente l’area transfrontaliera come una entità unica che facesse riferimento alla sola legislazione francese, essendo la sua sede di lavoro stata stabilita a Tenda. Altra prerogativa è stata la possibilità di accesso a finanziamenti comunitari che hanno permesso la creazione del Parco europeo Marittime-Mercantour, la prima area protetta europea italo-francese di terra con una estensione superiore a 200 mila ettari, come peraltro sancito dal Trattato del Quirinale.
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