È stata l’annuale “Gap Foire Expo” a fare da cornice, lo scorso sabato 4 maggio, all’incontro che ha sancito i 60 anni del gemellaggio che unisce le città di Pinerolo (Piemonte) e Gap (Alte Alpi). In occasione dell’inaugurazione ufficiale della rassegna, una delegazione di autorità italiane si è recata all’altro capo del confine per sancire una ulteriore volta un legame di amicizia e collaborazione nutrito di radici storiche condivise e comune impegno verso il futuro.

Pinerolo e Gap: dal gemellaggio al progetto “Music 2”

Oltre al solo gemellaggio, Pinerolo e Gap sono vicini nella partecipazione al progetto Interreg Alcotra 2021/2027 denominato “Music 2” attinente alla linea di intervento “Mobilità urbana multimodale e sostenibile”. Finanziato per un totale di 1.323.500 euro, di cui 1.058.800 euro di budget del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), esso vuole ripensare totalmente la mobilità urbana delle due città nel rispetto dell’ambiente circostante e della qualità della vita dei residenti.

Diretto seguito e naturale prosecuzione del precedente progetto “Music”, l’iniziativa vuole implementare l’offerta ciclabile e le reti di intermodalità nonché andare a creare nuovi servizi a incentivo degli spostamenti consapevoli e soprattutto green. A questo si assoceranno poi una campagna di educazione a sensibilizzazione della popolazione sulla tematica e una azione di pianificazione strategica congiunta a livello transfrontaliero.

Proprio in nome di tale condivisione di idee e ideali tra Pinerolo e Gap, oltre che di una geomorfologia territoriale similarmente connotata da un forte livello di antropizzazione e una rete di poli urbani di fondovalle, durante il più recente incontro i rappresentanti italiani hanno potuto fare vista ad alcune infrastrutture innovative della cittadina gemella. Tra di esse hanno figurato il polo di scambio intermodale, le postazioni per il renting dedicate alle biciclette e i parcheggi forniti di colonnine di ricarica per veicoli ad alimentazione elettrica.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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