Nell’ambito dell’attrazione degli investimenti, nell’incontro annuale “Choose France”, l’azienda torinese Iveco si è impegnata a investire nello stabilimento di Annonay, vicino a Lione, per costruire autobus a idrogeno. IVECO, in cui Exor N.V. della famiglia Agnelli detiene circa il 27% del capitale, prevede investimenti anche nei suoi stabilimenti di Rorthais, con il marchio Heuliez (Nuova Aquitania) e di Bourbon-Lancy dedicato ai motori (Borgogna-Franca Contea), per un pacchetto complessivo di 112 milioni di euro. IVECO in Francia conta circa 4.500 dipendenti.
La Regione Alvernia-Rodano-Alpi ha d’altra parte una politica specifica sulla “reindustrializzazione” nel settore dell’idrogeno, e sta finanziando anche altre iniziative, sempre sul trasporto pubblico, per esempio con il passaggio a idrogeno, in retrofit, su mezzi già esistenti.
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Il summit “Choose France”
Il summit “Choose France” è stato lanciato nel 2018 ed è a oggi un evento economico annuale fondamentale nell’agenda di industriali e investitori dalla Francia e dal mondo. Durante la settima edizione, svoltasi lo scorso lunedì 13 maggio, sono stati annunciati 56 investimenti per un ammontare complessivo pari a 15 miliardi di euro e una conseguente creazione di 10 mila nuovi posti di lavoro.
Ad attirare tali prospettive economiche sono, secondo l’Eliseo, “una politica fiscale attraente, semplificazioni normative e una chiara strategia in termini di produzione energetica decarbonizzata e di transizione ecologica”. Tra le aziende che hanno scelto di credere nella Francia per il loro futuro figurano anche nomi quali Amazon, Microsoft, Pfizer, Adecco, Euronext e Novartis.
Oltre Iveco i nuovi investimenti in Alvernia-Rodano-Alpi
Oltre alla sola Iveco sono stati previsti nuovi investimenti di respiro internazionale in Francia in generale e nella regione Alvernia-Rodano-Alpi in particolare.
L’azienda statunitense di medicina estetica AbbVie ha per esempio raddoppiato con 36 milioni di euro la superficie dedicata alla ricerca e allo sviluppo di prodotti di filler dermici nel proprio sito di Annecy-Pringy (Alta Savoia). Il leader di informatica quantistica finlandese IQM Quantum Computers avrebbe intenzione di operare uno stanziamento di oltre 100 milioni di euro per la costruzione di un impianto di produzione industriale presso il Center for Research and Specialized Technology (CEA-Leti) di Grenoble. Anche la giapponese NIDEC ha anticipato l’apertura di un nuovo stabilimento a La Fouillouse (Loira) per la produzione di tecnologie destinate all’elettrificazione dei porti e alla ricarica dei veicoli elettrici.
Dopo aver acquisito nel 2022 la controparte francese Eqinov, l’operatore spagnolo di energia rinnovabile Acciona Energia ha ora mente di triplicare il proprio fatturato a oltre 150 milioni di euro entro il 2030 e assumere nuovi addetti tra Aix-en-Provence (Provenza), Bordeaux (Gironda), Lione, Nantes (Bretagna) e Parigi. Anche l’impresa aerospaziale svedese SKF continuerà a preservare il proprio ruolo in Francia per rafforzare le proprie capacità produttive e promuovere al contempo la decarbonizzazione dei siti di Valence (Drôme), Valenciennes (Alta Francia) e Saint-Cyr-sur-Loire (Loira). L’olandese Thorizon ha ugualmente scelto la regione per l’installazione di un centro di ingegneria volto a sviluppare un nuovo reattore a sali fusi capace di accelerare la disponibilità di energia pulita.
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