Poiché la mobilità è una delle principali sfide che le nostre Alpi devono affrontare, lo strumento noto come “Mobility as a Service” o in breve “MaaS” sta svolgendo un ruolo fondamentale. Con la chiusura di molti passi alpini, l’eccessiva frequentazione di siti naturali e la limitata disponibilità di trasporti pubblici, le montagne si trovano ad affrontare una serie di problemi in termini di gestione dei flussi e di accessibilità. Una delle soluzioni in tal senso proposto è quella di creare una rete di modalità di spostamento che si riferiscano al percorso effettuato, al tempo impiegato, al costo e all’impatto ambientale della scelta.

A questo primo articolo seguirà domani un’analisi del MaaS a Torino, a cura di Luca Rosati.

“Go Savoie Mont-Blanc”, il MaaS per le stazioni sciistiche francesi nelle Alpi

Quando si parte in vacanza in montagna e non si vuole avere a che fare con l’auto o con il parcheggio, trovare un mezzo di trasporto può essere complesso e dispendioso in termini di tempo. Nell’ambito della transizione ecologica, la questione dei trasporti utilizzati dai turisti è a oggi un fattore chiave nelle strategie di sviluppo delle località sciistiche.

In quest’ottica l’agenzia di sviluppo turistico Savoie Mont-Blanc ha incaricato l’impresa Antidot Interactive di progettare una soluzione MaaS adattabile alle stazioni di sci. Dopo oltre un anno di studio e di analisi dei dati sulla mobilità e facendo tesoro dell’esperienza di Altibus, la compagnia di autobus che da decenni serve tutte le località, l’azienda ha presentato Go Savoie Mont Blanc, il suo strumento per collegare la casa di qualsiasi turista del mondo con una delle 112 stazioni sciistiche della Savoia e dell’Alta Savoia.

Oltre a suggerire il percorso e i mezzi di trasporto, questa organizza i risultati in base alla loro impronta di carbonio e offre la possibilità di pagare l’intero viaggio tramite la piattaforma. In collaborazione con alcune località e attività, sono state messe in atto azioni di riduzione del prezzo degli skipass per incoraggiare i turisti a scegliere le soluzioni più neutre dal punto di vista delle emissioni.

Questo strumento aiuta anche gli imprenditori a rispettare le normative sulle emissioni, a soddisfare le richieste dei turisti e a promuovere la transizione ecologica in montagna.

Le specifiche GTFS di Google, uno strumento per gli utenti

Oltre ai servizi MaaS per le stazioni di sci, Google Maps è diventato, con oltre 2 miliardi di utenti in tutto il mondo, il metodo preferito per trovare indicazioni stradali su internet o sul proprio smartphone.

Per ottimizzare il trasporto pubblico e indirizzare gli utenti verso il percorso più adatto, i Comuni possono trasferire alcuni in formato GTFS (Google Transit Feed Specification) a questo portale. Tale contributo velocizza l’accesso alle informazioni e incoraggia il pubblico a utilizzare il trasporto piuttosto che la propria auto.

Oltre a percorsi e orari il file GTFS può essere utilizzato anche per rintracciare i trasporti pubblici e i parcheggi con o senza ricarica in tempo reale. Inoltre, abbinando il giusto mezzo al giusto percorso, Google Maps contribuisce a ridurre i conflitti di utilizzo.

LEGGI ANCHE “eRoadMontBlanc”: in autostrada, ricarica in movimento dei veicoli elettrici da trasporto

Nato a Roma e di nazionalità francese, è cresciuto all'interno di diverse culture, sviluppando nel contempo una passione per le Alpi. Appassionato di innovazione ed esperto in sviluppo territoriale e turistico, attualmente risiede nel Pays de Gex.

Exit mobile version