Tre incidenti hanno avuto luogo a distanza di pochi giorni sugli assi autostradali tra Italia e Francia, in particolare sull’asse del Monte Bianco e su quello del Fréjus. A parte le chiusure temporanee di carreggiata, non vi sono state conseguenze significative. Rimane invece il livello di allerta per possibili casi più gravi, che possono incidere sui flussi di trasporto transfrontalieri.
Il 3 giugno verso il Fréjus e al Monte Bianco
Il 3 giugno, un tir che trasportava alimenti in formato liquido si è schiantato all’interno su una galleria tra Susa e Oulx, in direzione della Francia, nella galleria a doppia canna di Cels, lunga 5,2 chilometri. Il mezzo ha perso combustibile ed è ha obbligato a interrompere tutta la circolazione tra le 15.30 e la sera, quando una delle due carreggiate ha potuto riaprire. Nell’altra è stato necessario un intervento per rimuovere il mezzo incidentato.
Un altro incidente, ad aprile aveva costretto a chiusura dell’autostrada per diversi giorni. Il 6 aprile, alle 9 del mattino, un incendio si era sviluppato su un tir che viaggiava verso Torino nella galleria di Prapontin (lunga 4,4 km), vicino a Bussoleno verso Torino.
Sempre il 3 giugno, tra le 10:14 e le 10:51, è stato chiuso il traforo del Monte Bianco, per un principio di incendio. Si contavano in quel momento 20 persone all’interno dell’infrastruttura, che hanno lasciato i loro mezzi e si sono recati ai rifugi più vicini. Il fatto si è svolto a circa tre chilometri dall’imbocco sul versante di Chamonix, su un tir che trasportava ferro. All’una, il traffico è ripreso in modo alternato, per consentire la rimozione del mezzo pesante.
Il 28 maggio e il 1° giugno, un incidente e code
Più lontano dal confine e qualche giorno prima, il 28 maggio, tra Annemasse e Archamps, nella zona di Ginevra e in direzione di Macon un tir ha urtato in pieno un mezzo di segnalazione della società autostradale. L’autista del tir è rimasto leggermente ferito, ma l’autostrada è rimasta chiusa dalle ore 10 fino all’inizio del pomeriggio.
Oltre agli incidenti sugli assi tra Italia e Francia, sull’asse costiero, nella mattina del 1° giugno, diversi chilometri di coda verso l’Italia hanno interessato il tratto compreso tra il confine e il casello di Ventimiglia. I rallentamenti hanno avuto effetti anche nella zona di Mentone, per lavori che hanno ridotto il transito sulla tratta italiana a una sola corsia.
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