Al ballottaggio, con l’elezione a sindaco dell’esponente civico di centro Alessandro Mager, si è preferita la continuità e la particolarità anche politica di Sanremo. Gianni Rolando appoggiato dai partiti di destra, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, ha ottenuto il 48,82 di voti, Alessandro Mager il 51,18%

Alessandro Mager, una linea civica del “fare” a Sanremo

Alessandro Mager è la continuazione della linea civica a Sanremo, distinta dai partiti nazionali, di Alessandro Biancheri, che ha governato la città per due mandati e dieci anni. Entrambi i candidati, Mager e Rolando, hanno svolto la loro campagna sul ”fare” più che su posizioni ideologiche. I toni più rassicuranti di  Mager e il buon esito del decennio Biancheri hanno portato il successo. Il sostegno del candidato dei partiti della sinistra, Fulvio Fellegara, che al primo turno aveva ottenuto il 19,1 per cento, ha fatto il resto.

La misura della vittoria di Alessandro Mager sta nell’ampio scarto che ha recuperato dal primo turno, oltre dieci punti, che sembrava troppo elevato per vincere la sfida. Allora Rolando aveva ottenuto il 42,06%, rispetto al 32,48% di Mager.

I segnali però c’erano. Il 19 maggio quest’ultimo aveva tenuto un incontro molto partecipato, al Teatro Ariston riempiendo la sala con un’atmosfera già di vittoria.

Come costruire un percorso civico

Il comune di Sanremo e la riviera ligure occidentale sono in una fase complicata per lo sviluppo economico e del territorio, con indicatori negativi sulla natalità, le imprese, la diffusione dell’innovazione.

Le politiche urbane in alcuni Comuni hanno creato delle speranze su una possibile ripresa dopo diversi anni di declino, al pari di alcuni segnali nel turismo o nell’agroalimentare. Molto spesso gli interventi di pedonalizzazione, di arredo urbano, di miglioramento della viabilità, di riqualificazione degli edifici pubblici e delle infrastrutture hanno indicato un percorso da intraprendere.

In questo modo, diversi sindaci si sono messi all’opera, facendo perdere importanza al loro posizionamento ideologico o di partito. Tuttavia, a ben osservare, la storia politica di questi esponenti “civici” si colloca al centro dell’area politica. Alessandro Biancheri è infatti un civico che ha lasciato il PD a sinistra e Alessandro Mager è nato in un’area civica di centro (il gruppo dei 100) e ha lasciato a destra i partiti attualmente al governo nazionale. I due si sono ritrovati nella continuità per gestire Sanremo, con Biancheri che ha appoggiato la candidatura e la campagna elettorale di Mager, che ha sua volta si è messo sulla sua traccia.

LEGGI ANCHE: Sanremo elezioni: secondo turno di un comune particolare

Non è facile, nella Liguria occidentale

Fare politiche urbane, nella Liguria occidentale poi non è per nulla facile: per le inerzie delle strutture amministrative o per gli stessi comportamenti degli abitanti e degli operatori economici.

Ancora in questi giorni la stessa Ventimiglia ha problemi nella gestione dei rifiuti e non riesce a migliorare la percentuale di raccolta differenziata, disperatamente bassa rispetto ai livelli medi nazionali.

Infine, anche per la natura del territorio, i comportamenti più pacati contano. Tra politiche urbane nuove e un certo stile di comportamento si creano anche delle alleanze, come tra Alessandro Biancheri e Claudio Scajola, sindaco di Imperia e presidente della Provincia, che non a caso si è esplicitamente complimentato con Alessandro Mager per l’esito elettorale.

LEGGI ANCHE: Il difensore civico della Liguria
sollecita l’elettrificazione delle banchine dei porti

Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

Exit mobile version