Fino al 25 luglio 2024, Lione ospita il festival Les Nuits de Fourvière, che offrirà tre mesi di concerti e spettacoli. Il festival si svolge dal 1946 e attira 170.000 spettatori con oltre 130 eventi, tra cui 40 concerti. L’evento è organizzato dall’EPIC, collegato alla Metropole de Lyon, che fornisce il sostegno economico.
Le due sedi principali delle Nuits de Fourvière sono il Théâtre Antique de Fourvière, che può ospitare fino a 4.500 persone, e l’Odéon, che può ospitare fino a 1.200 persone. Gli spettacoli al Grand Théâtre si svolgono in un ambiente magnifico, ricco di storia e con una vista mozzafiato sulla città.
Il programma
Venerdì 5 luglio 2024, alle 20.30 al Grand Théâtre, i nuovi padroni del rock britannico, Idles + Bandit Bandit, scatenano la loro energia esultante con canzoni visceralmente impegnate.
Sabato 6 luglio, alle 19.30 al Grand Théâtre, il programma prevede una serata rap con Dinos, Lala &ce e Marguerite Thiam.
Domenica 7 luglio, alle 21.30 all’Odeon, la cantante capoverdiana Mayra Andrade, che vive a Lisbona dopo una lunga permanenza a Parigi, si reinventa in un duetto voce e chitarra.
Poi, dall‘8 al 13 luglio, tutti i giorni alle 19.30 al Lycée Saint-Just, la regista Jeanne Desoubeaux e la sua troupe invitano il pubblico a vedere, ascoltare e vivere Carmen in modo nuovo, in un’opera da passeggio vivace e politica.
Alle 19.00 di martedì 9 luglio, con la sua orchestra tascabile, il Collectif de l’Autre Moitié percorre le strade dell’esilio, raccontando con umorismo e sensibilità la vita dei suoi personaggi attraverso tre generazioni.
Alle 21.30, nel Grand Théâtre, la leggenda dell’hip-hop francese IAM si esibisce in concerto con Maya Kamatyau.
Mercoledì 10 luglio, alle 21.30 al Grand Théâtre, il gruppo rock britannico Simple Minds (new wave, rock) propone l’album di culto New Gold Dream nella sua interezza, seguito da una selezione dei suoi più grandi successi.
Dal 12 al 25 luglio
Venerdì 12 luglio, alle 21.30 al Grand Théâtre, il chitarrista Thibault Cauvin e Matthieu Chedid (in arte -M-) uniscono le forze per un viaggio strumentale intimo e inedito.
Domenica 14 luglio alle 21.00, l’Odéon accoglie Le Sacre du printemps del ballerino di flamenco Israel Galván.
Martedì 16 luglio, Patti Smith persegue la sua visione utopica di un rock impegnato e vivo, dove il concerto è una comunione. Il luogo è il Grand Théâtre, alle 21.30.
Giovedì 18 luglio, alle 20, il cantautore, poeta e attore Arthur Teboul e il pianista jazz Baptiste Trotignon eseguono cover di Gainsbourg, Higelin, Barbara e Salvador.
Alle 21.30 di venerdì 19 e sabato 20 luglio, la compagnia franco-catalana Baro giustappone sensibilità, discipline e culture per creare un nuovo rituale collettivo: Qui Som? (teatro, circo).
Negli ultimi giorni del festival (martedì 23, mercoledì 24 e giovedì 25 luglio), alle 21.45 al Grand Théâtre, il coreografo Mourad Merzouki mette in moto corpi invecchiati e si interroga sul tempo che passa e che sfida, in Beauséjour di Mourad Merzouki (danza).
LEGGI ANCHE: Da non mancare il Festival Jazz di Montreux, dal 5 al 20 luglio 2024