Dal 27 luglio al 3 agosto, ai piedi del Monte Cervino, nella Valtournenche, è in programma l’edizione 2024 del Cervino CineMountain. Si tratta di un festival internazionale di film di montagna, ideato nel 1998. Quest’anno sono 58 le pellicole in concorso, con 25 anteprime tra mondiali, internazionali, europee e italiane.

Svolgendosi a 2.000 metri di altitudine, la kermesse ha il titolo di festival più alto del mondo. Inoltre, grazie al suo palinsesto e ai suoi obiettivi, insieme al Trento Film Festival, è il più importante evento in Italia dedicato interamente al cinema di montagna.

L’edizione è un appuntamento annuale di Valtournenche, Breuil-Cervinia, Chamois e La Magdeleine, quattro paesi dominati dalla Gran Becca, l’appellativo con cui è anche chiamato il Cervino.

La giuria del concorso assegnerà il Grand Prix des Festivals Conseil de la Vallée d’Aoste, considerato l’”Oscar del cinema di montagna”.
Il concorso Internazionale prevede i numerosi premi: C.A.I. (Club Alpino Italiano) per il miglior film d’alpinismo, Sony per la miglior fotografia, quello Montagne d’Italia per il miglior film italiano, Montagnes du Monde per il miglior film straniero, Montagne Tout-Court per il miglior cortometraggio e il premio del pubblico.
Saranno proiettati anche altri film in concorso, suddivisi in varie categorie, che offrono una panoramica completa sul cinema di montagna contemporaneo.

Il programma

Il Cervino CineMountain sarà inaugurato con gli eventi di Mountain Telling, il panel creato e organizzato in collaborazione con la Film Commission Vallée d’Aoste, dedicato alla narrazione e alla rappresentazione della montagna nel grande schermo.
Sabato 27 luglio è il turno di “Io vivo altrove”, di Giuseppe Battiston, una commedia sul ritorno alla natura ispirata a “Bouvard e Pécuchet” di Flaubert.

Domenica 28 luglio, oltre alla proiezione di alcuni film valdostani, Enrico Camanni presenterà il suo ultimo libro “La Montagna Sacra” chemira a far riflettere il lettore sul senso del limite nell’utilizzo attuale e futuro della montagna e della sua economia.

Mercoledì 31 luglio, alle ore 21, nel centro congressi di Valtourenche, si celebrerà il 70esimo anniversario della conquista della vetta del K2 da parte di un gruppo di italiani. A raccontare questo Ottomila saranno gli alpinisti Tamara Lunger (la più giovane donna della storia riuscita a salire in vetta al Lhotse), Marco Confortola (riuscito a conquistare 11 dei 14 Ottomila) e Kurt Diemberger (primo uomo a scalare il Dhaulagiri I, settima vetta più alta al mondo) e la scrittrice Mirella Tenderini.

Per ricordare l’alluvione che, il 29 e il 30 giugno, ha colpito, oltre a Cogne, anche Breuil-Cervinia, giovedì 1° agosto alle ore 22, nella via centrale di Breuil-Cervinia, è in programma una proiezione per celebrare la forza della comunità e la sua capacità di reazione. La pellicola al centro della serata sarà “Grande slalom per una rapina (Snow Job)”, un film ambientato sui ghiacciai e sulle piste di Breuil-Cervinia.

Venerdì 2 agosto, alle ore 11 a Valtournenche, la montagna e la cucina saranno le protagoniste della mattinata. Carlo Petrini, ideatore di Slow Food (movimento globale per la difesa della biodiversità), e Hervé Barmasse, alpinista della Valtournenche, si focalizzeranno sulla tematica della lentezza sia nel mondo del food sia in quello della montagna.

La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 3 agosto, alle ore 21, a Valtournenche.

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