Aggirandosi tra le vie trafficate delle principali città dell’Isola non è raro imbattersi in scenografiche e stuzzicanti vetrine di pasticceria punteggiate dalle cosiddette Frappes della Corsica. Queste golose frittelle ricoperte di zucchero e aromatizzate con scorze di arancia o di limone vengono solitamente gustate in concomitanza con fiere e feste di paese.

Preparate peraltro in grande quantità e accompagnate da vino o liquore a piacimento, queste ciambelle trasudano un senso di comunanza collettiva che le rende i dolci per eccellenza delle importanti ricorrenze famigliari. Esse sono conosciute come “Frappes” nel Nord e come “Frappi” nel Sud e per certi versi richiamano nelle loro origini addirittura l’epoca romana con le sue “Frictilia”, dolci anche essi fritti nel grasso e zuccherati con il miele.

Tra la Francia e l’Italia questi dessert possiedono più di una affinità con le Bugnes di Lione e le Oreillettes della Provenza ma anche con le Maraviglias della Sardegna e le Bugie di Piemonte e dintorni.

Gli ingredienti

Gli ingredienti necessari alla preparazione delle Frappes della Corsica sono basilari ma restano sostanzialmente fissi nella tradizione di questo piatto tanto antico quanto gustoso. Si tratta di farina bianca di tipo 00 (500 grammi), zucchero semolato (125 grammi), uova (3), burro (50 grammi), lievito di birra fresco (20 grammi) e acqua (150 millilitri); a questi si aggiungono poi un pizzico di sale nonché scorze di arancia (30 grammi) e scorze di limone(30 grammi) per l’aromatizzazione dell’impasto e olio di semi di girasole per la finale frittura.

Tali frittelle possono essere gustate ancora tiepide per concedersi una coccola calda e saporita per la merenda o il fine pasto oppure assaporate assieme a un Muscat du Cap Corse DOC o un liquore pastis. I palati più esigenti, poi, possono associarle invece a una composta di frutti rossi capace di compensare con un piacevole tocco acido la loro naturale indole zuccherina; altra e ancora più ghiotta variante è l’accompagnamento con una crema chantilly aromatizzata alla vaniglia o con uno zabaione che richiami il sentore di arancia in esse insisto.

La preparazione delle Frappes della Corsica

Preliminarmente alla lavorazione delle Frappes della Corsica è necessario concentrarsi sul lievito, che per essere attivato va sciolto all’interno dell’acqua tiepida. Iniziare poi a trattare la farina all’interno di una ciotola capiente, dapprima mescolandola con le uova intere e successivamente unendovi anche il burro reso morbido a temperatura ambiente. Proseguire ancora unendo nell’ordine zucchero e sale, scorza di arancia e scorza di limone, acqua e composto di lievito e mescolare sino a ottenere un impasto liscio e sodo che abbia amalgamato a dovere tutti gli ingredienti.

Dopo averla coperta con un canovaccio e lasciata riposare per circa una ora e mezza, la pasta può essere ripresa e adagiata su di un piano di lavoro precedentemente cosparso di poca farina. Questa va stesa a uno spessore non superiore al mezzo centimetro e tagliata a forma di piccoli rombi con l’aiuto di un coltello o di una rotella.

Le porzioni così create vengono poi fritte in una padella ricolma di olio di semi di girasole preriscaldato a 170 gradi, immergendovele totalmente e girandole a più riprese senza però bucarle. Una volta assunta una colorazione dorata, esse vanno lasciate scolare su qualche foglio di carta assorbente e cosparse del loro immancabile zucchero semolato di copertura.

LEGGI ANCHE La ricetta delle bastelle della Corsica

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

Exit mobile version