È ufficiale, il Tunnel di Tenda avrà la sua riapertura (forse) “entro la fine del periodo autunnale”, cioè quando non sarà più possibile transitare per il colle di Tenda (con i suoi 46 tornanti) in ragione delle intemperie e della neve.

La Commissione intergovernativa (CIG) aveva formulato il 28 febbraio scorso l’ipotesi di riaprire entro giugno. I comuni e gli osservatori, anche tecnici, avevano dato per scontato lo slittamento. Ne parlava l’impresa, i soggetti locali ed emergeva dallo stesso sistema web di informazione dell’ANAS, incaricata dell’opera.

Cosa dice la Commissione intergovernativa italo-francese in vista della riapertura del tunnel di Tenda

La Commissione intergovernativa italo-francese si è riunita il 27 giugno, e non ha potuto far altro che prendere atto della difficoltà nell’avanzamento dei lavori.

Il punto critico, secondo il comunicato diffuso dal Ministero italiano dei trasporti, riguarda “la fase di rettifica delle sezioni terminali dei due tubi sul lato francese, per una distanza di 150 metri

A osservare il monitoraggio dei lavori, vi è conferma del problema. Oltre a fatto che il rivestimento definitivo del  tunnel è completato al 94% (quindi senza questa parte dei 150 metri) il problema sono proprio i due nuovi imbocchi. Deve infatti trattarsi di materiale friabile: per “garantire la stabilità dello scavo e prevenire crolli di materiale proveniente dall’ammasso roccioso“, si realizzano “consolidamenti sul fronte con elementi in vetroresina di lunghezza variabile”.

Secondo le informazioni Anas, poi, “dopo aver avanzato con lo scavo per circa 1 o 2 metri, si realizza il prerivestimento delle pareti di roccia, proiettando calcestruzzo sulle stesse e sul fronte. Infine, si installano le centine, che a loro volta vengono solidarizzate alle pareti dello scavo tramite calcestruzzo proiettato”.

Inoltre, la CIG ha confermato che vi sono stati problemi nella perforazione delle fondazioni profonde del nuovo ponte, costituite da pali in cemento armato di 1,20 metri di diametro e 35 metri di lunghezza.

Lavori in corso e visite sul cantiere in estate

Lo scenario della data lascia intendere che le parti stiano ricercando la soluzione tecnica alle difficoltà riscontrate. Il comunicato inoltre indica che le parti hanno proposto all’impresa di rafforzare ulteriormente le risorse impegnate nei lavori.

I lavori della Commissione hanno anche riguardato le procedure preliminari di sicurezza per l’opera nel suo insieme, il programma di collaudo delle opere e degli impianti, la fase di avvio del tunnel, comprese la ventilazione, le comunicazioni in galleria e i limiti di velocità dei veicoli in transito.

Nel corso dell’estate i rappresentanti dei Comuni e degli enti territoriali italiani e francesi svolgeranno una visita nel cantiere, nel quadro delle iniziative di trasparenza che sono certamente migliorate rispetto ai primi anni di lavori, malgrado il livello anche aspro di confronto su un’opera in realizzazione ormai da diversi anni.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, dal Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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