Dall’oblio della pagina a una seconda vita di penna, Joseph Joséphin alias Rouletabille torna su di una scena del crimine e della letteratura ineditamente disegnata sulle pendici del Monte Bianco. Il personaggio inventato dallo scrittore francese Gaston Leroux nel romanzo poliziesco “Il mistero della camera gialla” (“Le mystère de la chambre jaune”) è difatti ora divenuto il protagonista dell’emozionante thriller di montagna di Antoine Leca.

Idealmente le vicende di “Rouletabille sul Monte Bianco” (“Rouletabille au Mont-Blanc”) richiamano il primo e mai rivelato caso dell’investigatore, datato dell’estate del 1892 e ritrovato dall’autore tra le righe di un antico manoscritto conservato nella polvere e negli scaffali della soffitta del nonno. Nato orfano e ben riconoscibile dalla forma prominente e tondeggiante della sua testa, il reporter de “L’Époque” viene descritto come un attento osservatore nonché un abile deduttore nonostante i suoi soli sedici anni e la sua ben poca esperienza sul campo.

Quindici anni prima del romanzo incentrato attorno a lui, lo stesso ispettore novecentesco Frédéric Larsan si reca nella località turistica e termale di Saint-Gervais-les-Bains (Alta Savoia). Non a caso tale cittadina è stata scelta come insolito luogo di incontro da parte di due apparenti ma discreti diplomatici tedeschi e un granduca russo con i suoi scagnozzi al seguito.

Ma già la storia inizia a prendere una piega macabra e controversa per il ragazzo alla sua prima grande occasione come giornalista di azione. Questo per via di strani fenomeni che iniziano a sovrapporsi e scavalcarsi sulle pareti irte e oscure del candido gigante montuoso, tra cui la morte sosoetta di un giovane cristalliere e l’omicidio di un medico legale.

Tra rapimenti ed esplosioni programmate, buone intenzioni e conseguenze disastrose, la trama del romanzo si infittisce e si inspessisce assumendo pieghe capaci di lasciare il lettore con il fiato sospeso sino alla più scioccante rivelazione. A condirla rendendola poi intrigante e stuzzicante subentrano descrizioni documentate e vivaci della località di Saint-Gervais nonché accurate e mordaci narrazioni della vita mondana della fine dell’Ottocento.

Leggere del ritorno in grande stile di Rouletabille sul Monte Bianco è possibile grazie al romanzo edito nel giugno scorso dalle Éditions Paulsen per la collezione “Romanzi” di Guérin. Esso è acquistabile nelle principali librerie oppure online sul sito web dell’editore nella duplice versione in formato cartaceo (18,00 euro) oppure digitale (10,99 euro).

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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