Nella serata di giovedì 22 agosto scorso, dopo quattro anni di assenza dovuti a pandemia e problematiche organizzative, la 51ª edizione della Festa del lardo di Arnad è tornata ad animare il paese della bassa Valle d’Aosta. Sino alla prossima domenica 25 agosto, l’evento organizzato dall’associazione Lo Doil promette di accogliere presso l’area La Keya oltre 50 mila visitatori provenienti da tutta l’Europa.

Accanto ai banchetti espositivi di prodotti tipici locali e non soltanto, saranno messe in piedi proposte per i più piccoli tra cui l’intrattenimento degli animali da fattoria e l’opportunità di scoprire gli antichi mestieri.

La Festa del lardo di Arnad

Dopo l’inaugurazione ufficiale tra piatti tipici e serate in musica, la Festa del lardo di Arnad entrerà nel vivo sabato 24 agosto grazie a una serie di appuntamenti gastronomici, culturali e sportivi. Lungo tutta la giornata saranno predisposti un servizio di ristorazione con orario continuato dalle 12:00 alle 22:30 oltre che pranzi e cene a base di piatti tipici “a la moda d’Arnà”. Mentre poi alle 14:30 è in programma la 5ª prova del “Gran Prix VdA” di mountain-bike per la sezione tra i 7 e i 12 anni, alle 19:00 i partecipanti potranno approfondire le proprie conoscenze sul prodotto grazie a un laboratorio del gusto curato da Rinaldo Bertolin; le proposte si concluderanno ancora dalle 22:00 con le esibizioni e i balli a ingresso libero dell’orchestra spettacolo Marianna Lanteri.

L’indomani, domenica 25 agosto, spazio ad agricoltori e salumieri locali, che dalle 10:00 potranno far degustare e vendere i propri prodotti all’interno dei consueti e apprezzati chalet in legno che costelleranno l’area verde; tra questi saranno ospiti di onore il presidio Slow Food della Valtellina “Storico ribelle” e uno stand dedicato alle mele e ai succhi della regione. Dopo il pranzo consumato presso le stesse casette e in attesa della cena con piatti tipici e della serata danzante con l’orchestra I ragazzi del villaggio, il pomeriggio sarà allietato dalle esibizioni musicali degli Amis d’Albian e della Filarmonica di Arnad.

Il “Valle d’Aosta Lard d’Arnad DOP”

Il “Valle d’Aosta Lard d’Arnad DOP” viene ricavato dal dorso di maiali di peso non inferiore ai 160 chilogrammi e di età non inferiore ai 9 mesi allevati nella regione oppure tra Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto. Entro le 48 ore dalla macellazione, la carne viene ripulita dal grasso in eccesso e tagliata in pezzi di forma rettangolare che vengono poi collocati all’interno di appositi recipienti di legno autoctono di rovere, castagno o larice chiamati “Doils”; qui dove essa viene ricoperta di sale, rosmarino, aglio, salvia e alloro oltre che da un composto di acqua e sale cristallizzato.

Segue un processo di stagionatura compreso tra un minimo di tre mesi e un massimo di 15 mesi, dopo il quale il lardo raggiunge la giusta maturazione e può essere confezionato sottovuoto oppure all’interno di recipienti di vetro. Classificabile sulle tavole valdostane e non soltanto come un affettato, esso si contraddistingue per un sapore dolce che gli permette di essere gustato come antipasto, preferibilmente abbinato a pane nero e miele; ma la sua versatilità gli garantisce anche una buona capacità di utilizzazione come condimento nella preparazione di polenta e selvaggina.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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