È scattato lo scorso lunedì 16 settembre il divieto di circolazione alle automobili e ai furgoni alimentati a diesel di categoria Euro 3 ed Euro 4 sulle strade di Torino. Tali mezzi non potranno dunque fare ingresso in città tra le 8 e le 19 dei giorni feriali tra il lunedì e il venerdì.

La presente misura, finalizzata ad arginare il surplus di agenti inquinanti nell’aria, avrà durata di sette mesi sino al prossimo martedì 15 aprile 2025. Dalle restrizioni resta tuttavia esente un buon numero di corridoi stradali cosiddetti di “attestamento” in direzione dei parcheggi esterni alla città e in provincia.

Le restrizioni ai diesel a Torino

Il blocco imposto alla mobilità dei diesel Euro 3 ed Euro 4 a Torino non è il solo adottato nell’ambito del protocollo firmato dalle Regioni del bacino padano con il ministero italiano dell’Ambiente.

Difatti non potranno circolare nemmeno moto e motorini con omologazione uguale o inferiore all’Euro 1, questa volta ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette; gli spostamenti sono vietati anche ai mezzi a benzina con omologazione uguale o inferiore a Euro 2 e ai mezzi a GPL o metano con omologazione uguale o inferiore all’Euro 1.

Corridoi esenti dalla restrizioni al traffico per la qualità dell’aria in fase arancione

Misure più stringenti in caso di superamento dei limiti di PM10

Nel corso dei prossimi sette mesi, però, il provvedimento potrebbe inasprirsi ulteriormente qualora il livello di PM10 nell’atmosfera andasse a superare i valori consentiti.

Più nello specifico, nel caso venisse raggiunto il limite giornaliero di 50 micron al metro cubo, per tre giorni consecutivi e successivi al controllo effettuato, il traffico di veicoli di qualsiasi alimentazione inferiori all’Euro 1 sarà interrotto. Restrizioni verranno anche previste per i mezzi diesel Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 (soltanto per il trasporto di persone) tra le 8 e le 19.

Nel caso invece si arrivasse oltre il limite giornaliero di 74 micron al metro cubo, per tre giorni consecutivi e successivi al controllo effettuato i divieti si intensificherebbero ulteriormente; sarebbe dunque complesso anche il traffico di merci di omologazione Euro 5.

La qualità dell’aria a Torino

Nel 2022 la cifra di 50 micron al metro cubo è stata superata per più di 35 volte su 113 stazioni di rilevamento in Italia, coinvolgendo 29 zone su 82 distribuite in 11 regioni per larga parte della Pianura Padana.

Nel 2023 a Torino tale livello è già stato raggiunto per oltre 60 giorni in tre delle cinque stazioni di monitoraggio della città, nonostante le normative europee stabiliscano che non si debba andare oltre i 35 giorni all’anno.

LEGGI ANCHE: Qualità dell’aria in Piemonte: niente processo, ancora infrazioni e nuove misure

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

Exit mobile version