Oltre a essere uno sport, lo sci simboleggia l’equilibrio tra le tradizioni alpine e l’innovazione moderna. Nelle Alpi, questo patrimonio si riflette in una diversità di metodi di fabbricazione, che vanno dalla produzione industriale agli sci fatti a mano e su misura.
L’evoluzione della produzione tocca aspetti diversi, tra cui l’artigianato, la personalizzazione e l’impegno per lo sviluppo sostenibile.
Dalla produzione industriale agli sci fatti a mano: la storia dello sci nelle Alpi
Negli anni ’70 e ’80 lo sci è diventato accessibile a un vasto pubblico grazie a marchi come Rossignol (vicino a Grenoble) e Salomon. Allo stesso tempo, però, gli artigiani hanno continuato a produrre sci fatti a mano, spesso personalizzati e realizzati con materiali naturali, come quelli utilizzati da Opera Skis (vicino a Trieste) e Grooves Skis (a sud di Trento).
In effetti, con lo sviluppo dello sci di massa, è emersa in parallelo una tendenza più elitaria. Marchi come Bohême (vicino a Valenza nella Drôme) e Baciaski (a Prali, sulle Alpi piemontesi) offrono sci di alta gamma, spesso realizzati a mano e in edizione limitata. Questi sci di prestigio sono non solo funzionali, ma anche oggetti da collezione che combinano prestazioni e design.
Sviluppo sostenibile e innovazione
Negli ultimi anni, anche l’industria dello sci è diventata più consapevole delle questioni ecologiche e dell’attenzione del mercato verso questi temi. Marchi come ADN Skis, in collaborazione con Salomon, hanno proposto sci completamente riciclabili. Si tratta di un approccio più responsabile alla produzione, che contribuisce alla riduzione dei rifiuti. Zero Ski, a Como, si distingue anche per l’utilizzo di legno certificato e di processi eco-compatibili per limitare l’impronta di carbonio, la carbon footprint.
Inoltre, la crescente popolarità dello sci alpinismo ha spinto i produttori a sviluppare modelli specifici che combinano leggerezza e robustezza. Marchi come Dynafit e Blizzard hanno progettato nuovi modelli di sci, mentre attacchi come quelli di Plum annunciano maggiore sicurezza e prestazioni in ambienti difficili.
Marchi artigianali che fanno rivivere gli sci di legno: ritorno alle origini e rispetto dell’ambiente
In origine, gli sci erano realizzati in legno per le loro proprietà e per l’impiego sulla neve. Oggi, alcuni marchi artigianali fanno rivivere la tradizione con sci realizzati su misura.
AT Ski, al confine francese vicino a Ginevra, fondata da un ebanista, produce sci che combinano legni selezionati e tecniche moderne per ottenere prestazioni avanzate. Phenix Snowboards, a nord ovest di Grenoble, è specializzato in splitboard fatte a mano, puntando sulla durata e sull’impatto ecologico grazie all’uso di legno certificato.
Per chi desidera uno sci totalmente personalizzato, Ronin Skis, a Chamonix, in collaborazione con i professionisti, offre ai clienti di scegliere materiali, design e caratteristiche tecniche. Il prezzo di questo prodotto su misura si rivolge a un segmento di clientela benestante e appassionata.
Dunque, tra nicchie di mercato, lusso, innovazione e sviluppo sostenibile, la produzione di sci nelle Alpi si sta evolvendo e reinventando.
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