Torino è stata scelta per ospitare, nel prossimo inverno del 2025, la conferenza annuale del CIMAM, il Comitato Internazionale per i Musei e le Collezioni d’Arte Moderna. Lungo tre giorni tra la fine del mese di novembre e l’inizio del mese di dicembre, confluiranno dunque nel capoluogo piemontese 300 tra direttori e curatori dei musei di arte moderna e contemporanea di circa 60 Paesi di tutto il mondo.

Il CIMAM

Il CIMAM nasce nel 1962 all’Aia (Olanda) come organizzazione senza scopo di lucro affiliata al Consiglio Internazionale dei Musei (ICOM) e composta da direttori e curatori di musei, collezioni e archivi di arte moderna e contemporanea. La sua missione è quella di intessere una rete globale di poli e professionisti museali favorendo così la comunicazione e la cooperazione a livello globale ma anche dando una concreta spinta alla ricerca scientifica sul campo.

Prevalentemente a carattere volontario e a sostentamento contributivo, il comitato è guidato da un consiglio di amministrazione a mandato triennale nonché da un team esecutivo di quattro professionisti che ne gestisce i programmi e le attività. A oggi esso si configura come un network di oltre 35 mila affiliati e 893 professionisti effettivamente membri e originari di 60 diversi Paesi in tutto il mondo.

La conferenza

La conferenza del CIMAM riunisce in una città selezionata di anno in anno soci di tutto il globo per discutere di questioni teoriche, etiche e pratiche riguardanti la collezione e l’esposizione di arte moderna e contemporanea. Lungo i tre giorni saranno peraltro svolti workshop e tavole rotonde per la condivisione di esperienze e buone prassi nonché visite ufficiali alle principali istituzioni e progetti artistici della regione scelta.

La prima iniziativa similare si è tenuta nel 1962 all’Aia, seguita negli anni da oltre 50 appuntamenti ospitati da 30 diverse città internazionali, ultima delle quali quest’anno è stata Los Angeles. In Italia essa è approdata soltanto una volta a Bologna e Prato nel 1976, mentre in Francia essa è approdata quattro volte, a Parigi tra il 1963, il 1964 e il 1979 nonché tra la capitale e Grenoble nel 1971.

Il Comitato internazionale dei musei a Torino

L’annuncio di Torino come sede della 57ª conferenza annuale del CIMAM è stato dato durante la giornata della scorsa domenica 8 dicembre in occasione dell’appuntamento di Los Angeles. Erano presenti Suhanya Raffel, presidentessa del comitato e direttrice dell’M+ di Hong Kong, e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidentessa della Fondazioneomonima.

L’edizione 2025 sarà ospitata proprio da questa ultima accanto alla Fondazione Torino Museie al Castello di Rivoli nonché sostenuta dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. I contenuti saranno scelti da un apposito comitato scientifico del quale fanno parte, tra gli altri, anche i direttori Chiara Bertola (Galleria di Arte Moderna), Francesco Manacorda (Castello di Rivoli) e Davide Quadrio (Museo di Arte Orientale) nonché il curatore Bernardo Follini (Fondazione Sandretto). 

L’iniziativa trasformerà Torino in una sorta di città laboratorio a sfondo post industriale e al contempo artistico, con importanti ricadute turistiche e dunque economiche sul territorio. Collateralmente e in correlazione a essa saranno organizzati su tutto lo spazio cittadino eventi e mostre attinenti alla tematica scelta come sfondo e tuttora in fase di definizione.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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