Dal 23 novembre 2024 al 23 marzo 2025, presso i Musei Reali di Torino si racconta la più famosa regina d’Egitto, Cleopatra. La sovrana non è stata solo una delle figure femminili più conosciute della storia antica: la sua vita ha da sempre esercitato una forte fascinazione sulle varie generazioni permettendo il suo innalzamento a vero e proprio mito.

Al centro dell’esposizione, curata da Annamaria Bava ed Elisa Panero, non vi è solo la figura di Cleopatra con relativi approfondimenti storici legati alla sua vita e al suo tempo ma vi si propone anche un’analisi del suo personaggio nel contesto moderno e contemporaneo con riferimenti alla storia dell’arte e alla cultura pop.

La mostra (c) Musei Reali di Torino

La mostra a Torino e il ruolo di Cleopatra nella storia

L’esposizione “Cleopatra. La donna, la regina, il mito” si compone di 
cinque aree tematiche che ripercorrono cronologicamente l’evoluzione del personaggio della regina egizia nell’arco di 2 mila anni. Si inizia contestualizzando la figura dell’ultima sovrana della dinastia tolemaica, Cleopatra VII (51-30 a.C.), che regnò nel momento in cui l’Egitto rivestiva un ruolo di primo piano nelle dinamiche commerciali e culturali del Mediterraneo. 

Al suo legame politico ma anche sentimentale con Roma è dedicata un’intera sezione, “Cleopatra: la regina che sfidò Roma”, che pone l’accento sul ruolo rilevante giocato dalla faraona sugli eventi che segnarono la fine della Repubblica romana nonché sui suoi rapporti con Giulio Cesare e Marco Antonio.

La mostra (c) Musei Reali di Torino

Cleopatra: da regina a mito e icona pop

Le sezioni successive della mostra in corso ai Musei Reali di Torino analizzano l’innalzamento a figura mitologica di Cleopatra partendo da quando era ancora in vita per arrivare all’epoca contemporanea. 

Degne di nota sono le rappresentazioni artistiche che dal Rinascimento passano per l’Ottocento e che contano opere di pregio come un’incisione di Marcantonio Raimondi realizzata in collaborazione con Raffaello. Tra queste anche il dipinto di Giovanni Giacomo Sementi della prima metà del Seicento proveniente dalle collezioni del principe Eugenio di Savoia.

Si arriva poi, nella sezione finale, alle raffigurazioni della sovrana in versione pop nel mondo del cinema, della letteratura, della fotografia, della musica ma anche dei giochi (da tavolo e non), che le permettono di apparire su locandine, copertine di dischi e anche film divenuti cult.

Vi sono infatti opere entrate nella storia della settima arte e che permettono di scorgere la faraona sul grande schermo in pellicole come “Cleopatra” (Joseph Mankiewicz, 1963), che la vede impersonata dall’attrice Elizabeth Taylor, e nel più recente “Asterix & Obelix – Missione Cleopatra” (Alain Chabat, 2002), dove spetta all’attrice Monica Bellucci vestire i panni della sovrana in un film che ricorda la presenza della sua figura nella serie di fumetti francesi “Astérix” di René Goscinny e Albert Uderzo.

La mostra (c) Musei Reali di Torino

Informazioni pratiche

È possibile visitare la mostra dal 23 novembre 2024 al 23 marzo 2025, tutti i giorni escluso il mercoledì. L’orario di apertura va dalle 9 alle 19, la biglietteria chiude alle 18.

L’ingresso è compreso nel biglietto dei Musei Reali di Torio, con acceso presso Piazzetta Reale 1, e, oltre alla mostra, include la possibilità di visitare lo Palazzo Reale, l’Armeria Reale, la Cappella della Sindone, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità e i Giardini. Il costo è di 15,00 euro ma sono previste varie riduzioni, tra cui quella riservata ai giovani dai 18 ai 25 che prevede un prezzo di 2,00 euro, e vi sono alcune gratuità fruibili dai minori di 18 anni e non solo. 

Si ricordano gli ingressi gratuiti della prima domenica di ogni mese (prenotazione obbligatoria e disponibilità dei biglietti online dal mercoledì precedente) e dell’8 marzo per tutte le donne, in occasione della “Giornata internazionale della donna”.

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