La Fête du lac di Annecy torna il 2 agosto 2025 con uno spettacolo pirotecnico che da sempre riscuote un grande successo, e ha visto negli ultimi anni circa 100 mila presenze (ma con casi fino a 200 mila) con circa 50 mila spettatori paganti.
L’evento era stato annullato nel 2024 in ragione dei Giochi olimpici di Parigi, che avevano richiesto la concentrazione delle risorse in materia di sicurezza. La nuova edizione integra alcune misure ambientali e sociali, dopo una consultazione con la popolazione organizzata nel 2024.
La Fête du lac affonda le sue radici nel 1860, quando il 29 agosto venne organizzata una grande festa “veneziana” in onore della visita di Napoleone III e dell’imperatrice Eugénie, dopo l’annessione (il rattachement) della Savoia alla Francia, con gli accordi di Plombières e il Trattato di Torino.
Come funzionerà
Lo spettacolo del 2 agosto di quest’anno, intitolato Ôde à la Lune, è curato dalla società Arteventia, con uno schema tra il sensoriale – i fuochi e le luci, la musica e il contesto – e narrativa di circa 70 minuti.
Sarà diretto dal maestro artificiere Édouard Grégoire, già autore dei fuochi d’artificio del 14 luglio 2024, che avevano in parte rimediato negli spiriti all’annullamento della Festa in quell’anno.
Suddiviso in sei atti, Ôde à la Lune combinerà fuochi pirotecnici, giochi d’acqua, luci, laser, luminéoles – sculture luminose in movimento – e ritmi batucada, in un intreccio di elementi naturali ed di sensazioni. Benoît Allemane svolgerà una narrazione, accompagnata da una selezione musicale di trenta brani.
La consultazione del 2024 e le misure ambientali e sociali
L’interruzione del 2024 aveva consentito il comune ad avviare una riflessione su un evento che ha un grande successo economico e di presenze, di oltre 100 mila persone, ma anche di impatto sulla vita cittadina e sull’ambiente. Il Comune aveva allora lanciato una consultazione pubblica.
Avevano partecipato 3.319 residenti, e la risposta è stata di andare avanti. Il 76 per cento ha chiesto di mantenere l’evento, il 78 per cento di conservarlo sulle rive del lago. Nei questionari ricevuto si è registrata una parte di indicazioni ambientali e sociale, come sul coinvolgimento delle associazioni locali, sulle attività collaterali, su tariffe ridotte per i residenti e ingressi gratuiti per le fasce più fragili, su una strategia specifica per i rifiuti.
Le misure già in atto
Il Comune aveva valutato sull’edizione del 2022 un impatto di 6,73 di tonnellate equivalenti di CO2, e aveva già messo in atto diverse misure. Intanto studiava nuovi materiali per i fuochi come il carbone vegetale, la gomma arabica, la gomma acaroide, le destrine e lo zucchero. Diverse componenti dell’allestimento non sono più in plastica ma in derivati dal mais.
Alcuni materiali in alluminio non sono più utilizzati e le forniture seguono una filiera corta, fino all’80% di produttori locali. Come in altri eventi, vi sono indicazioni e incentivazione all’uso dei mezzi pubblici per recarsi allo spettacolo.
Anche rispetto alla consultazione pubblica del 2024, il Comune ha strutturato ulteriormente la presenza di attività economiche locali intorno all’evento, con bandi per l’offerta alimentare (davanti al Centre Culturel Bonlieu e sul quai Vicenza), per 6 buvette gestite dalle associazioni locali, e per un mercato di artigiani-creatori, su moda, decorazione e design locale, cioè alpino, nella rue Joseph Blanc e nella sua prossimità.
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