La quinta edizione del Cactus International Children’s and Youth Film Festival, svoltasi per la prima volta nel periodo estivo tra lunedì 23 giugno e domenica 6 luglio, è stata un punto di svolta nella storia della manifestazione valdostana. Diffusa sul territorio regionale, essa è arrivata difatti a coinvolgere 10 mila partecipanti agli oltre 50 appuntamenti gratuiti a loro volta ripartiti su cinque comuni, ovverosia Morgex, Châtillon, Fénis, Aosta e Bard).
Il “Breakfast Club”: cinema e croissant all’alba
Una delle novità più apprezzate del Cactus Film Festival 2025 è stata il “Breakfast Club”, un format che ha unito la magia del cinema al sorgere del sole con la convivialità di una colazione nella cornice della centrale Piazza Chanoux. Due proiezioni all’alba, accompagnate da croissant offerti in collaborazione con il Caffè Nazionale e il progetto sociale Il cielo in una pentola, hanno trasformato il centro di Aosta in una esperienza multisensoriale e comunitaria.
Come accennato, quest’anno la rassegna ha peraltro scelto di abbandonare il modello centralizzato per abbracciare una struttura policentrica, con ciascuna tappa a valorizzare spazi urbani trasformandoli in sale a cielo aperto. La stessa Piazza Chanoux ad Aosta ha accolto centinaia di spettatori ogni sera, mentre la cerimonia finale, svoltasi al Forte di Bard, ha alternato premiazioni, musica dal vivo e spettacoli.
I numeri del Cactus Film Festival 2025
L’edizione 2025 del Cactus Film Festival si è distinta anche per l’ampiezza della sua programmazione: la call internazionale ha ricevuto 946 opere da 92 Paesi a rappresentare tutti i continenti. La selezione ufficiale ha incluso 56 film in concorso proveninenti da 25 nazioni, con 20 anteprime assolute tra cui 14 italiane, 4 internazionali, 1 europea e 1 mondiale.
Tra le opere premiate che portano la firma di registi italiani, spicca “A dream takes flight” di Chiara Helm, vincitore nella sezione “3+” per la sua delicata storia di un pinguino che sogna di volare, una metafora sul coraggio e sull’immaginazione. Per la Svizzera, è stata invece premiata per la sezione “8+” “Hello Summer / Ahoj Leto”, coproduzione diretta da Martin Smatana e Veronika Zacharová, lodata per la sua capacità di mescolare ironia e dolcezza nel raccontare i disastri di una vacanza in famiglia.
Anche la Francia ha avuto un ruolo di primo piano: “Windy Day / Jour de Vent”, realizzato da un collettivo di giovani autori, ha conquistato sia il premio della giuria nella sezione “15+” sia il “Premio del pubblico”, grazie al suo racconto poetico e visivamente sorprendente sul potere trasformativo delle connessioni umane. A questo si aggiunge un secondo film, “Courage”, corto di animazione vincitore nella sezione “15+ Cactus Edu”, firmato da un gruppo di studenti dell’École des nouvelles images di Avignone.
Tra cinema e solidarietà
Durante le due settimane del Cactus Film Festival 2025, il cinema ha incontrato la solidarietà e il sostegno umano in più di una occasione.
Tra i momenti più significativi in tale senso figura la proiezione riservata ai bambini ricoverati all’Ospedale Beauregard di Aosta, segno concreto di una idea di cultura quale spazio di cura, prossimità e ascolto. Altrettanto sentita è stata la partecipazione dei ragazzi del laboratorio “Peace generation” promosso in collaborazione con Emergency, che hanno aperto la cerimonia finale con una esibizione collettiva all’insegna della creatività e dell’impegno sociale.
Lungo tutta la durata dell’evento, poi, non si è mancato di ricordare le dinamiche geopolitiche che caratterizzano a Striscia di Gaza grazie alla mostra “HeART of Gaza”, che ha raccolto i disegni di bambini e ragazzi del luogo presso tre spazi espositivi di Aosta. Il progetto, a cura di Mohammed Timraz e Félie Butler, ha sostenuto l’iniziativa “We are not alone”, volta a donare ai giovani modalità di espressione per il tramite dell’arte, e si è servito di cornici realizzate con legno recuperato dall’alluvione di Senigallia, nelle Marche.
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