Accanto a Nizza, appena passato il Var e l’aeroporto, dove si trova a Saint‑Laurent‑du‑Var c’è un problema di spiagge chiuse e di qualità dell’acqua.

Il tema ricorre anche in Liguria, in particolare in alcune spiagge di Genova, ma sta emergendo in questa estate in alcune località in Francia. Non riguarda soltanto la presenza di batteri: per esempio Martigues, vicino a Marsiglia, due spiagge sono state chiusa per la presenza importante di alghe il 17 agosto e poi rapidamente riaperte.

Proprio davanti a Montpellier, a Palavas-les-Flots, la spiaggia era stata chiusa temporaneamente il 5 giugno e poi nuovamente il 18 giugno. In questo secondo caso un forte temporale aveva prodotto delle fuoriuscite dalla stazione di epurazione di Maera. A Valras e Sérignan, non lontano da Montpellier, c’è stato un divieto di balneazione tra il 16 e il 17 agosto. Le spiagge dell’Ariadne e di Marinella, ad Ajaccio, in Corsica, sono state chiuse dal 13 al 14 agosto scorso, per prelievi non conformi.

Vi sono varie ragioni, nelle analisi che ricorrono sulla stampa: temporali che inducono problemi negli impianti di trattamento delle acque reflue, caldo eccessivo che modifica le condizioni di sviluppo dei batteri, presenze decuplicate nelle stagioni turistiche, aumento dei controlli.

A Saint-Laurent-du-Var, accanto a Nizza e al suo aeroporto, appena passato il fiume Var, i problemi sono forse paralleli, se non analoghi.

Il tema è importante, poiché le politiche pubbliche – europee, statali, regionale comunali – considerano l’epurazione delle acque una priorità. Le spiagge costituiscono dunque un termometro sulla gestione della presenza umana rispetto all’ecosistema marino, sia per l’ambiente sia per il suo uso, anche turistico.

La chiusura del 19 agosto

Martedì 19 agosto 2025, nel primo pomeriggio, il gestore tecnico della stazione di depurazione di Saint‑Laurent‑du‑Var ha segnalato un guasto elettrico dovuto alla rottura di un cavo di alimentazione. L’allarme è stato trasmesso alla Régie Eau et Assainissement della Métropole Nice Côte d’Azur, che ha coordinato gli interventi in collaborazione con il comune.

Come misura precauzionale, sono state chiuse al pubblico le spiagge dei Flots Bleus e dei Goélands, e il parco acquatico della Digue Sud. Le riparazioni sono state completate in serata, e successive analisi delle acque hanno confermato che l’episodio non ha compromesso la balneabilità delle altre spiagge rimaste aperte. Tuttavia, nonostante l’assenza di contaminazione, il comune ha deciso di mantenere il divieto di balneazione per effetto dell’allerta meteo ancora in corso e dei temporali previsti fino al 20 agosto, estendendo le restrizioni anche alla spiaggia dei Vespins.

Carta con le spiagge oggetto di chiusura temporanea e per la stazione a Saint-Laurent-du-Var (c) Openstreetmap

Due spiagge chiuse per tutta la stagione 2025

Rispetto a questa occasione temporanea e provvisoria, due spiagge di Saint‑Laurent‑du‑Var — Cousteau e Landsberg, a ovest della cittadina, nei pressi del centro commerciale Cap 3000 — sono rimaste chiuse per l’intera stagione balneare 2025. Il motivo è legato alla scarsa qualità delle acque di balneazione.

Per l’Agence régionale de santé (ARS) le spiagge hanno ricevuto una classificazione “insufficiente” per cinque anni consecutivi. La normativa statale prevede l’obbligo di chiusura per almeno una stagione, con possibilità di riapertura solo quando le acque ritornano conformi ai parametri. La spiaggia di Landsberg è interdetta alla balneazione dal 2020, mentre Cousteau è chiusa dal 2023.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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