Martedì 26 agosto 2025 la Vuelta a España attraversa le Alpi tra Piemonte, Hautes-Alpes e Isère nella tappa Susa – Voiron, 206 chilometri con oltre 2900 metri di dislivello, toccando il Colle del Monginevro e il Col du Lautaret.

La partenza avviene da Susa alle 11:35 e il percorso, che alterna tratti in salita e discese veloci, passa dai alcuni dei luoghi-simbolo del ciclismo alpino. L’arrivo a Voiron è previsto dopo le 16:30.

Il tracciato alpino transfrontaliero

I corridori lasceranno Susa attraversando i comuni di Chiomonte, Exilles, Salbertrand, Oulx, Cesana Torinese e Claviere. Da lì scaleranno il Colle del Monginevro, primo valico della giornata e punto di ingresso nelle Hautes-Alpes. La strada sarà chiusa al traffico tra le 9:30 e le 14:00 per consentire il transito della corsa.

Il gruppo proseguirà verso Briançon, dove inizierà la seconda ascesa impegnativa: il Col du Lautaret. Il passaggio al colle è atteso dopo le le 13:30. Da lì inizierà il lungo tratto e la progressiva discesa verso il dipartimento dell’Isère e l’area metropolitana di Grenoble.

Il tracciato prosegue infatti da Villar-d’Arêne e La Grave in direzione sud-ovest, seguendo le vallate alpine fino a Vizille, all’ingresso dell’area urbana di Grenoble. I ciclisti attraverseranno Claix, Fontaine e Sassenage prima di affrontare il traguardo volante di Noyarey, dove saranno in palio secondi di abbuono strategici per la classifica generale.

La fase finale si sviluppa lungo la pianura dell’Isère, con un finale adatto a un arrivo in volata. Il gruppo è atteso all’ingresso di Voiron nel pomeriggio, tra le 16:30 e le 17 circa a seconda dell’andatura media.

Vingegaard tra i favoriti, ma senza Pogacar

Il danese Jonas Vingegaard torna nel Briançonnais, dove nel 2022 aveva segnato una tappa importante al Tour de France. Stavolta, senza la presenza di Tadej Pogacar, l’attenzione si concentra sul confronto con Egan Bernal, David Gaudu, Tom Pidcock, Marc Soler e João Almeida.

La presenza di due colli e la lunghezza della tappa rendono il percorso favorevole a un’azione da lontano o a selezioni nei tratti di salita, anche se l’arrivo pianeggiante potrebbe lasciare spazio a una volata.

La tappa transfrontaliera consente di testare la condizione degli atleti, poiché le prime giornate di corsa sono considerate meno impegnative.

Territori valorizzati, e a Susa diversi eventi

Il passaggio della tappa nelle Hautes-Alpes e poi nel dipartimento dell’Isère trova un pubblico sensibile alla bicicletta, da un lato perché praticata da molti e dall’altro perché vi si trovano alcuni colli classici delle competizioni ciclistiche. Arnaud Murgia, sindaco di Briançon, ne ha sottolineato l’importanza per il territorio, come aveva fatto Alberto Cirio riguardo al Piemonte.

Tra l’altro, nel weekend prima della partenza della quarta tappa, la città di Susa ha dato vita a una serie di eventi.

Via Roma, via Mazzini, Piazza San Giusto e Piazza della Repubblica hanno ospitato concerti dal vivo, DJ set, mercatini e stand dedicati al mondo della bicicletta. Lunedì sera, presso la biblioteca comunale, si è tenuta la presentazione del libro Alla conquista della Vuelta di Filippo Manfredi. La mattina del 26 agosto, a partire dalle 9:30, in Piazza della Repubblica è stato allestito il Villaggio “La Vuelta a España”, punto di ritrovo per il pubblico e le squadre, da cui parte la tappa alpina verso Voiron in fine mattinata.

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