Con il rinnovo e il rafforzamento dell‘accordo tra i comprensori della Via Lattea in Piemonte e del Monginevro per la prossima stagione invernale, Bardonecchia Ski è stata aggiunta alla stessa area sciistica, per un totale di 500 chilometri di piste.
Le due società che gestiscono i comprensori francesi e italiani, Régie des Remontées Mécaniques de Montgenèvre e Sestrières S.p.a, hanno appena rinnovato il loro accordo di collaborazione per altri 5 anni, rafforzandolo ed estendendolo anche al comprensorio italiano di Bardonecchia.
L’accordo è in fase di attuazione, ma un momento importante si è svolto mercoledì 24 settembre 2025. I rappresentanti dei tre enti gestori delle aree sciistiche di Monginevro, Vialattea (marchio di Sestrières S.p.A.) e Bardonecchia Ski si sono incontrati a Clavière, in Piemonte, alla presenza del presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, Mauro Meneguzzi, e dei sindaci delle aree interessate, per i nuovi accordi di collaborazione.
Da parte francese, il sindaco di Monginevro, Guy Hermitte, era accompagnato dal suo direttore generale, Daniel Garcin, e dal presidente del comprensorio sciistico di Monginevro, Roger Rouaud. Poi c’erano Giovanni Brasso e Luisella Bourlot, rispettivamente presidente e direttore generale di Sestrières S.p.A.; e infine Nicola Bosticco, amministratore delegato di Colomion S.p.A. per Bardonecchia Ski.
La Via Lattea, uno dei comprensori sciistici più grandi del mondo
Il comprensorio della Via Lattea – Vialattea International – esiste da quasi 50 anni ed è oggi una delle aree sciistiche più grandi d’Europa e del mondo, con oltre 400 chilometri di piste e 70 impianti di risalita distribuiti su due Paesi, che consentono di sciare oltre confine.
L’accordo di collaborazione riguarda quindi l’offerta commerciale, con skipass per l’intera area sciistica, oppure giornate di sci in una o l’altra località, con uno skipass settimanale o stagionale.
Oggi, con l’ampliamento del comprensorio sciistico di Bardonecchia, quasi cento chilometri di piste si aggiungono a questa area sciistica, che da quest’inverno offrirà 500 chilometri di piste, diventando la terza più grande al mondo, dopo le 3 Vallées in Savoia (600 km), e le Portes du Soleil nel Chiablese tra il Vallese e l’Alta Savoia (580 km), e prima di Zermatt/Breuil-Cervinia (322 km).
Da un punto di vista tecnico, l’accordo è stato reso possibile in particolare dalla recente acquisizione del comprensorio sciistico di Bardonecchia da parte di iCON, lo stesso fondo di investimento che detiene Sestrières S.p.A.
Un nuovo collegamento franco-italiano a La Collette Verte (Colle Verde)
Il nuovo collegamento franco-italiano al colle Verde è un progetto atteso da tempo. Rafforza la relazione tra Italia e Francia, con insieme alla seggiovia del Col Saurel che serve la stazione sciistica ad alta quota di Monginevro.
Il raddoppio del collegamento (che oggi rappresenta un grosso problema) contribuirà a migliorare il flusso di sciatori che si recano in Francia e si godono le piste del Monginevro.
È importante anche in vista dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici invernali del 2030, alcuni dei quali si terranno a Monginevro. I servizi e i collegamenti tra le valli piemontesi e la stazione delle Hautes Alpes saranno essenziali, sia per gli spettatori che per i vari staff partner che sicuramente arriveranno dal Piemonte. È facile immaginare che molte persone, compresi i funzionari, allestiranno i loro campi base a Bardonecchia o, naturalmente, a Sestriere (Sauze d’Oulx, ecc.) che, come è noto, ha ospitato i Giochi invernali di Torino nel 2006.
Anche il sindaco di Monginevro, Guy Hermitte, si è rallegrato di questo sviluppo, sottolineando l’importanza di una maggiore collaborazione tra le varie stazioni sciistiche in vista dei Giochi Olimpici francesi del 2030. Per Roger Rouaud, presidente della Régie francese, si tratta un buon clima di fiducia per affrontare le sfide future dei comprensori. Giovanni Brasso, presidente di Sestrières S.p.A., ha parlato di un’unione strategica per il mercato dello sci. Oltre ai comprensori che ospiteranno i Giochi (Serre-Chevalier e Monginevro), la collaborazione farà crescere la notorietà dell’insieme del territorio montano italo-francese su scala globale, come è avvenuto nel 2006.
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