Dopo il sopralluogo tecnico che si è tenuto la scorsa settimana al tunnel di Tenda, e dopo che ne sono emerse le considerazioni, diversi media di Cuneo e del Piemonte hanno rilanciato varie preoccupazioni sulle prossime chiusure e sugli orari per il 2026.
Sul versante francese, si registra un intervento fermamente rassicurante del ministro dei Trasporti, Philippe Tabarot, una domanda di maggiori aperture dal Rassemblement National e critiche sulla strada statale italiana dal confine francese a Ventimiglia, tra multe, velocità ridotte poco chiare e nuovo svincolo autostradale.
L’apertura del tunnel di Tenda, solo alcune ore al giorno e in alternato, ha dato soddisfazioni durante l’estate, ma vi è una domanda di miglioramento dei flussi, che ora sono limitati a cinque ore nei giorni lavorativi.
Il tunnel chiuso dieci giorni dopo Pasqua e poi ancora a settembre
Come spiegano CuneoDice e La Stampa, dal sopralluogo della Commissione tecnica italo-francese – che si è tenuto la settimana scorsa, presente anche il commissario Anas Nicola Prisco, – anche se in assenza di comunicazione stampa si è capito che l’asse di collegamento sarà chiuso dal 7 aprile 2026 (il martedì dopo Pasqua e Pasquetta), forse per dieci giorni, e poi a settembre, in date ancora da fissare, per un periodo analogo.
Edilmaco, l’impresa che ha in carico tutta l’opera, deve infatti di sistemare due tornanti sul versante francese, che raggiungono il nuovo ponte sull’imbocco sud del tunnel.
Cinque ore di transito nei giorni lavorativi sono poche
La commissione intergovernativa aveva stabilito il 12 settembre che gli orari di apertura del tunnel cambieranno per il periodo natalizio. Dal 5 dicembre 2025 e fino all’11 gennaio 2026, la circolazione sarà possibile tutti i giorni dalle 6 alle 21. La commissione aveva stabilito di riunirsi nuovamente per decidere quali orari adottare dopo il 12 gennaio 2026.
Viceversa, in questi giorni, se il sabato e la domenica l’apertura è dalle 6 alle 21, nei giorni lavorativi si può transitate soltanto per cinque ore, cioè dalle 6 alle 8 e dalle 18 alle 21, sempre in alternato.
I rappresentanti della Commissione di monitoraggio del tunnel di Tenda, cioè dei comuni italiani, hanno chiesto di estendere l’orario di apertura fino alle ore 23, anche nel weekend. Inoltre, sul lato italiano si fanno già ipotesi sugli orari per tutto il 2026, sempre con chiusure notturne e fasce orarie: i lavori andrebbero quindi avanti per mesi.
Il Tunnel di Tenda funziona poco
Sul versante francese, il 29 settembre, Alexandra Masson, del Rassemblement National, aveva constatato che gli orari di transito erano troppo ristretti e aveva proposto di aprire per almeno altre due ore, dalle 12 alle 14.
In sostanza, dopo il relativo successo della riapertura durante il periodo estivo, sia pur in alternato e solo durante il giorno dalle ore 6 alle ore 21, da settembre si è notato che il Tunnel di Tenda funziona poco. Fa passare poco traffico e il suo risultato è al di sotto delle aspettative.
D’altra parte, a osservare il sito del tunnel di Tenda di Anas, ora i materiali dell’ultima parte dei lavori, cioè Impianti e sistemi di segnalazione, sono ora tutti prodotti, ma il 5% deve essere ancora installato. La situazione è simile a quella di fine luglio: vi è quindi da supporre che il cantiere abbia svolto ulteriori interventi di completamento da agosto a oggi. Inoltre, secondo La Stampa, i lavori di notte sono problematici, e la ditta lamenta mancanza di personale, difficile da reperire.

Anche la strada statale italiana pone problemi
La strada statale italiana, dal valico italo-francese fino a Ventimiglia, comporta da anni dei problemi e il sindaco di Breil-sur-Roya, Sébastien Olharan, ha avviato una nuova iniziativa per sottolinearli.
La galleria di Airole, da anni con lavori, traffico alternato, code e lunghe attese è stato completata, ma la velocità imposta è di 30 km/h. Il sindaco chiede che venga elevata a 70 km/h e che la vecchia strada venga utilizzata per le biciclette. Si chiede anche come mai continuino a fioccare le multe per chi passa in quel tratto, in cui non è chiara la segnaletica.
Inoltre, ha sottolineato come la nuova barriera autostradale di Ventimiglia (50 milioni di investimenti) produca rallentamenti e rischi di incidenti.
Lo ha scritto al sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, che ha risposto con un po’ di irritazione, notando che le competenze appartengono ad altri. Ha però indicato qualche progresso in corso: il problema della barriera e degli svincoli è stato posto al concessionario autostradale, e la velocità nella galleria di Airole dovrebbe salire a 50 km/h.
L’intervento del ministro Tabarot
Il 20 ottobre, in una fase in cui il malumore sembra riprendere forza, il ministro francese dei trasporti, Philippe Tabarot, è intervenuto al telegiornale di BFM TV Côte d’Azur.
Ha circoscritto la risposta su quando finiranno i lavori al fatto che il Tunnel di Tenda è aperto da fine luglio, e che a gennaio 2025 pochi ci credevano. Il messaggio sottinteso è, per quest’autunno, di mantenere tutti la calma e di procedere con i compiti che ognuno ha in capo.
LEGGI ANCHE: Traforo del Monte Bianco, chiuso 3 anni e mezzo o in autunno fino al 2045, ma la seconda canna?






