Dall’inverno 2025, i battipista del comprensorio sciistico di La Rosière – Espace San Bernardo utilizzeranno esclusivamente HVO (olio vegetale idrotrattato), cioè con carburanti rinnovabili, al posto del gasolio non stradale.
Il passaggio, che non richiede modifiche ai motori, è stato pianificato per garantire prestazioni operative equivalenti a quelle del carburante tradizionale.
Questa e altre misure ambientali sono per il momento applicate sul versante savoiardo della stazione turistica transfrontaliera Espace San Bernardo. Sono tutte iniziative nell’ambito della cosiddetta responsabilità sociale delle imprese, prevista a livello di tutti gli Stati membri dell’Unione europea.
Biocarburante HVO con prezzo simile al gasolio tradizionale
Il biocarburante HVO ha una struttura chimica simile a quella del gasolio, ma proviene da materie prime interamente rinnovabili, come oli esausti e grassi animali riciclati. Questo permette al comprensorio di la Rosière di ridurre sensibilmente le emissioni legate alla preparazione delle piste, mantenendo l’efficienza delle operazioni. Secondo le stime realizzate nel 2024 dal cabinet Damoé per conto del Domaine Skiable e del gruppo Sofival, il nuovo carburante permetterà di evitare ogni anno circa 637 tonnellate equivalenti di CO2
L’olio vegetale idrotrattato è prodotto attraverso processi chimici di idrogenazione e idrocracking, che trasformano scarti vegetali e animali in un carburante sintetico compatibile con i motori diesel. Diversamente dal biodiesel tradizionale, che può presentare limiti di compatibilità e prestazioni, l’HVO è classificato come “gasolio verde” e rappresenta una soluzione tecnica stabile, quindi applicabile in ambito alpino e in mezzi di natura diversa, che non devono subire modifiche nei motori.
Il prezzo dell’HVO è leggermente inferiore a quello del gasolio convenzionale, ma ciò è in parte è dovuto in parte a una strategia promozionale: i costi di produzione sono superiori. Nonostante ciò, l’impiego del biocarburante è visto come un passo nella riduzione delle emissioni nel settore turistico montano. Oltre ai battipista, anche i veicoli leggeri del comprensorio di La Rosière funzionano a HVO e già dalla stagione 2024-2025. Una prima valutazione completa degli effetti reali di questa transizione è prevista per la primavera 2026.
La Rosière alla prova del cambiamento climatico
Oltre alla transizione al carburante HVO per i mezzi battipista, il comprensorio sciistico di La Rosière ha adottato una serie di misure complementari per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. Su questo, La Rosière ha in corso un’iniziativa di comunicazione pubblica.
La prima misura riguarda il viaggio del turista fino alla stazione di La Rosière. Secondo le stime, il viaggio incide per la metà delle emissioni di una vacanza in montagna. La Rosière offre una riduzione del 15% sul prezzo dello skipass a chi arriva in treno alla stazione di Bourg-Saint-Maurice. Per altro verso, offre uno sconto di 5 euro per chi inizia a sciare salendo sull’impianto dal parcheggio degli Ecudets. Gli eviterà 32 chilometri in auto fino a 8 kg di CO₂ in meno per veicolo.
Con Mountain Riders, la stazione organizza ogni anno una giornata dedicata alla raccolta dei rifiuti, che produce un risultato tra 400 e 500 kg di materiali recuperati. I rifiuti vengono catalogati per comprendere meglio la loro origine e prevenirne la dispersione.

Il comprensorio è anche impegnato nel rimboschimento in collaborazione con l’Office national des Fôret. Dal 2018 ha piantato 400 alberi in sostituzione di impianti artificiali per il controllo delle valanghe, e tra il 2021 e il 2023 ha messo a dimora altri 1.500 esemplari locali.
Il personale della stazione ha seguito delle formazioni sul tema ambientale, per migliorare la guida dei mezzi, regolando dell’innevamento artificiale tramite software (SnowSat), e ottimizzando i percorsi delle macchine: sono insieme risparmi ambientali ed economici.
Infine, le seggiovie e gli impianti di risalita operano a velocità ridotta nei periodi di bassa affluenza, riducendo il consumo energetico senza compromettere l’accessibilità delle piste.
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