Tra Grenoble, Gex, Chambéry, Torino, Lione, La Roche sur -Foron e Saint-Gervais, i saloni dell’edilizia sono numerosi, evoluti, e riempiono il calendario di tutto l’anno. Un espositore potrebbe essere presente in continuità, senza fermarsi: sono vetrine commerciali ma anche l’occasione per capire tendenze del mercato e dei prodotti.

A Restructura appena conclusa il 15 novembre a Torino, in attesa del salone di Lione del 28-30 novembre, e con uno sguardo al resto dell’anno, la vivacità del tema della costruzione e della ristrutturazione nelle Nostre Alpi è davvero evidente.

L’evoluzione delle tecniche, dei materiali e delle soluzioni energetiche rende infatti questi saloni un osservatorio utile sul settore, che si presenta dinamico per numero di espositori e per varietà di proposte.

Il confronto tra Italia, Francia e Svizzera mostra un sistema articolato, distribuito in due gruppi principali, con affinità nei temi e differenze nel pubblico e nella specializzazione, con una vivacità più grande in Francia.

Saloni dell’abitare e tecnici e di montagna

Nel primo gruppo rientrano i saloni tecnici, dove il tema centrale è la ristrutturazione e la riqualificazione energetica. Hanno spesso una dimensione legata al lavoro in montagna, dove la costruzione incontra elementi ambientali, di paesaggio e infrastrutturali.

Qui il dialogo è tra aziende, progettisti e operatori specializzati e anche enti territoriali, in un contesto che richiede soluzioni specifiche per cantieri e strutture in quota. L’interesse si concentra sulla qualità e scelta dei materiali, sugli impianti e sulle soluzioni per edifici complessi o esposte a condizioni climatiche impegnative. In considerazione dello sviluppo edilizio della montagna turistica nelle alpi francesi, si capisce come questi saloni siano più diffusi nei Pays de Savoie.

Il secondo gruppo comprende i saloni dell’abitare, che combinano edilizia, energia domestica, arredo e miglioramento degli spazi. In questi casi l’approccio è più ampio, con un equilibrio tra visitatori privati e professionisti, e con un’attenzione che si estende anche agli aspetti estetici e alla fruibilità quotidiana della casa.

I saloni dell’abitare hanno poi alcune differenze, anche marcate, tra loro: per maggiore attenzione ai giardini e alla parti esterne, per il focus sull’arredamento, o per quello sulle ristrutturazioni, anche di interni, che interessano i sanitari, le saune da appartamento e il benessere.

I Saloni tecnici e della montagna

Restructura, la cui ultima edizione si è tenuta al Lingotto a Torino tra il 13 e il 15 novembre 2025 resta il riferimento del nord-ovest italiano per ristrutturazione e recupero edilizio.

L’impostazione è tecnica e l’offerta copre materiali avanzati, sistemi costruttivi, impianti e soluzioni per l’efficientamento energetico. Il pubblico è in parte professionale, con una forte presenza di imprese, studi tecnici e operatori della riqualificazione. Non manca però il pubblico, fatto di proprietari, anche piccoli, che si impegnano nel recupero di una casa di famiglia o nel rinnovamento della loro abitazione. La dimensione montagna è presente, ma molto meno rispetto agli analoghi saloni in Francia.

Per esempio, BTP & Travaux de Montagne di La Roche-sur-Foron ha avuto la sua prima edizione tra il 15 e il 17 ottobre 2025, e si ripeterà il prossimo anno. Si concentra interamente sulla costruzione e sulle infrastrutture in ambiente alpino, tratta cantieri in quota, logistica di montagna, materiali per condizioni estreme e interventi su reti e servizi territoriali. L’offerta è rivolta a un pubblico di professionisti tecnici e amministrazioni, con un livello di specializzazione elevato.

Il salone Énergie Montagne & Éco-habitat di Saint-Gervais-les-Bains, la cui ultima edizione si è tenuta tra il 4 e il 6 aprile 2025 si interessa alle condizioni dell’edilizia alpina.

Materiali resistenti, tecniche di isolamento per clima rigido ed esperienze di costruzione in quota costituiscono il nucleo dell’offerta, che è rivolta sia ai tecnici e agli operatori, sia al grande pubblico. E’ una fiera più contenuta, e ben specializzata, che coinvolge anche le scuole e la formazione di settore e porta una forte attenzione a efficientamento e sostenibilità.

I Saloni dell’abitare

I saloni dell’abitare sono rivolti per lo più al grande pubblico e sono molti. Per esempio, Habitat-Jardin si è svolto tra il 13 e il 16 marzo 2025 a Losanna al Palais de Beaulieu, con quasi 15 mila visitatori, 150 espositori e 40 conferenze e incontri. Il salone ha trattato ristrutturazione domestica, soluzioni abitative e miglioramento energetico, con una evidente componente commerciale.

Il Salon de l’Habitat che si è svolto a Grenoble, a AlpExpo tra il 14 e il 16 marzo 2025 ha una dimensione importante e un offerta diversificata. Come gli altri tratta di ristrutturazione residenziale, serramenti, isolamento e soluzioni energetiche, ma sempre rivolto all’incontro tra aziende e visitatori interessati a interventi sulla casa. Si parla anche di giardini e arredo d’esterno, e si possono anche acquistare persino delle piante. Vi è una sezione che riguarda l’acquisto di immobili e terreni

A Chambéry, presso SavoieExpo, si è svolto, dall’11 al 14 aprile 2025 un Salon Habitat & Jardin, con 18 mila presenze e 260 espositori. Hanno anche creato un giardino di 1200 metri quadri, con momenti di formazione. I temi riguardano sempre la casa, l’arredamento e i lavori d’interno e d’esterno. La prossimità di calendario e la vicinanza con Grenoble confermano che il tema attira molto, in particolare in primavera.

Il piccolo salone di Maison & Loisir di Aosta che si è tenuto tra il 30 aprile e il 4 maggio 2025 ha proposto un percorso sull’abitare che combina energia domestica, materiali innovativi, soluzioni per la casa e una sezione edilizia. La natura generalista lo distingue dai saloni tecnici, ma la presenza di aziende legate alla ristrutturazione lo rende complementare a Torino. Il pubblico è composto da privati e famiglie, oltre a operatori dell’arredo o dei servizi del benessere.

Pays de Gex, Saint-Raphaël e Lione

Al confine tra Francia e Svizzera, il salone Salon de l’Habitat du Pays de Gex che si è tenuto tra 12 e il 14 settembre 2025 coglie una funzione transfrontaliera. Le proposte riguardano ristrutturazione domestica, costruzione e miglioramento degli esterni, con un pubblico attratto anche dall’area di Ginevra e dalle sue esigenze abitative. Rispetto ad Aosta, che non ha quasi presenze di espositori francesi o svizzeri, ha un raggio più ampio sia per la sua storia sia per la forte mobilità nell’area.

A sud, bisogna citare anche Il Salon de l’Habitat di Saint-Raphaël, che si è tenuto dal 24 al 27 ottobre 2025 al Palais des Congrès, con oltre cento espositori su costruzione, ristrutturazione, energia e soluzioni per l’abitare. Ha un’edizione primaverile, tra fine febbraio e inizio marzo, e una autunnale. Sono le due fasi stagionali di manutenzione e rinnovamento, dedicate anche alle seconde case e alle strutture turistiche

A Lione, il salone Salon Habitat & Rénovation, si terrà infine dal 28 al 30 novembre 2025, presso Eurexpo. È una ripresa, perché l’iniziativa stata assente per cinque anni. Si affrontano costruzione, ristrutturazione, arredi e sistemazioni d’interno e esterno. L’evento rimane orientato verso il grande pubblico ma include – per la stessa dimensione dell’area urbana e del mercato collegato – professionisti e soluzioni tecniche, comprese le energie rinnovabili.

LEGGI ANCHE: Montagna, energia, costruzioni e ambiente, Salone a Saint-Gervais

Exit mobile version