Il 25 novembre 2025, gli sci club delle valli olimpiche del Piemonte, di Briançon e della Maurienne hanno tenuto un incontro a Monginevro, grazie alla CHAV, la Conferenza delle Alte Valli. La CHAV, che riunisce 14 enti locali francesi e italiani, è uno dei principali soggetti della cooperazione italo-francese alpina tra Piemonte, Maurienne e Briançonnais. Attiva da molti anni, ha recentemente assunto un’organizzazione più stabile, sotto forma di un’ associazione che riunisce gli enti locali interessati, e dall’inizio del 2025 beneficia di un coordinatore tecnico, Maxime Bernard. L’incontro è uno dei risultati del rafforzamento della struttura.

È anche il primo atto degli scambi tra gli sci club di queste zone sulla formazione o sulla condivisione delle attrezzature, ma anche sulle difficoltà incontrate (sicurezza, assicurazione, salute) da una parte e dall’altra della frontiera. Un progetto che potrebbe essere sostenuto da un progetto Interreg Alcotra Italia – Francia.

D’altra parte, se c’è uno sport che unisce e accomuna le persone al di là delle frontiere montane e che fa parte dell’identità dei suoi abitanti, che lo pratichino o meno, è lo sci. Alpino o nordico, lo sci è il denominatore comune delle Alte Valli transfrontaliere e ha un impatto importante e centrale sull’istruzione, la formazione, l’economia, il lavoro, i trasporti, il commercio, la vita, l’amore…

Atto primo della futura cooperazione nello sci alpino

Perché allora non organizzare un incontro transfrontaliero che riunisca tutti i soggeetti italo-francesi dello sci alpino nella vasta area CHAV, dalla Maurienne (Savoia) agli Écrins (Hautes-Alpes), dal Pinerolese alla Val di Susa (Piemonte)? A questo primo incontro erano presenti più di venti attori chiave, tra cui sindaci, presidenti di club e allenatori, oltre a rappresentanti francesi e italiani delle federazioni sciistiche e degli sport invernali.

Guy Hermitte, presidente della CHAV e sindaco di Monginevro, ha sottolineato: “Questo nuovo incontro mira ad avviare una cooperazione concreta nei vostri settori, che sarà vantaggiosa per gli abitanti delle nostre valli e per lo sviluppo dei nostri territori.

Questa cooperazione è tanto più interessante in quanto tutti i comuni CHAV hanno uno o più club di sci alpino, grazie ai numerosi comprensori sciistici in Piemonte, delle Hautes Alpes e della Maurienne.

Migliorare la formazione degli sportivi su entrambi i lati del confine

Uno degli obiettivi della futura cooperazione è quello di migliorare le condizioni di allenamento degli sportivi e degli atleti nelle rispettive aree, attraverso scambi e la messa in comune di attrezzature e infrastrutture.

I comprensori sciistici non sono tutti attrezzati allo stesso modo e la cooperazione esiste già, ad esempio tra le vicine città e stazioni sciistiche di Clavière (Italia) e Monginevro (Francia): una ha uno stadio per lo Slalom, l’altra per il Gigante, le due discipline tecniche dello sci alpino (le altre sono la Discesa e il Super-G).

Una cooperazione mirata tra i club consentirebbe di utilizzare in modo migliore e più ottimale le diverse sedi in Francia e in Italia, oltre a migliorare l’allenamento degli atleti nelle diverse discipline dello sci alpino.

Lo studio realizzato per la CHAV da Jules Cheynis (tirocinante alla CHAV e laureando presso Scienze Politiche di Aix-en-Provence) mette in evidenza il fatto che gli scambi locali tra comuni e club sono scarsi. Inoltre, evidenzia i punti di forza di alcuni e le “carenze” o debolezze di altri.

Ottimizzazione delle sedi

Come hanno sottolineato i vari allenatori e presidenti di club, le soluzioni esistono e sarebbe possibile, ad esempio, per i club italiani venire ad allenarsi sui ghiacciai di La Grave, nelle Hautes-Alpes, a maggio e giugno, posticipando così la stagione degli allenamenti. La Grave, che si sviluppa interamente sui ghiacciai, ha il vantaggio di trovarsi a una trentina di chilometri dal confine, e con costi contenuti per club e famiglie.

In alternativa, il club di Monginevro potrebbe sfruttare gli stadi di slalom e discesa di Sestriere e Badonecchia. Ma bisognerebbe trovare delle soluzioni finanziarie, anche per gli skipass, per i giovani.

La sicurezza delle strutture di allenamento, ma soprattutto l’assicurazione e l’assistenza ai giovani sportivi sui due versanti (in particolare in caso di incidenti) è un altro tema importante che sarà al centro dei prossimi incontri e discussioni.

Questo primo incontro dovrebbe dare origine a gruppi di lavoro più stretti e tematici e, a lungo termine, essere inserito in un progetto transfrontaliero Alcotra Interreg Italia-Francia, nell’ambito dello sviluppo degli sport di montagna. Nel frattempo, naturalmente, le prime collaborazioni e i primi scambi possono già avvenire a livello locale.

I Giochi Olimpici Invernali, una forza trainante per gli sci club

“A vent’anni dalle Olimpiadi di Torino, siamo ancora qui e lo saremo anche per i prossimi Giochi del 2030“, ha dichiarato Gianni Poncet, sindaco di Sestriere. “Dobbiamo continuare il lavoro che abbiamo fatto insieme e trovare la strada giusta per il futuro“.

Infatti, nelle Alte Valli italiane e francesi, tutti hanno in mente non le prossime Olimpiadi di Milano-Cortina del febbraio 2026, ma quelle che li riguarderanno direttamente: i Giochi invernali del 2030, che si svolgeranno in parte a Monginevro e Serre-Chevalier, nelle Hautes-Alpes. La collaborazione del mondo dello sci è ancora più importante per prepararsi al futuro e all’avvicinarsi di questo evento sportivo.

Audrey Servat, sous-préfète de Briançon et Guy Hermitte, maire de Montgenèvre et président de la CHAV (c) Sylvie Roman Nos Apes

Tutti i partecipanti

Trattandosi di un incontro importante, abbiamo preso nota dei partecipanti.

Da parte francese erano presenti diversi rappresentanti istituzionali e sportivi. Guy Hermitte, sindaco di Monginevro, vicepresidente della Communauté de Communes du Briançonnais e presidente della Conférence des Hautes Vallées (CHAV) era con Audrey Servat, sottoprefetto di Briançon, Charlotte Forestier, tesoriere generale del Comité de Ski FFS Alpes Provence, e Patrick Gelato, vicepresidente dello stesso comitato e presidente dello sci club Serre Chevalier.

Della delegazione facevano parte anchePhilippe Testou, allenatore della squadra regionale femminile, Loïc Brun, responsabile della sezione alpina dello sci club Serre Chevalier, e Vincent Voiron, consigliere comunale di Monginevro e direttore tecnico della Scuola francese di sci. Kevin Alphand, allenatore dello sci club Montgenèvre, ha completato la delegazione francese.

Da parte italiana erano presenti Gianni Poncet, sindaco di Sestrières, Daniele Mazzoleni, sindaco di Cesana Torinese, e Simona Radogna, sindaco di Clavière. Il mondo dello sci era rappresentato da Pietro Blengini, Presidente del Comitato FISI Alpi Occidentali, e da Lorenzo Vettore, Segretario, che è anche consigliere dello stesso Comitato. Simona Novara, presidente dello Sci Club Sestriere e vicepresidente del Comitato FISI Alpi Occidentali, era accompagnata da Maurizio Poncet, ex direttore dello Sci Club Sestriere. Erano presenti anche Francesco Dalpozzo, direttore dello sci club Clavière, Pier Allemand e Francesco Gamba, allenatori dello sci club Sauze d’Oulx, e Walter Druetti, direttore dello sci club Bardonnèche. Infine, Simona Ballario e Alessia Prin hanno rappresentato l’Unione Montana Via Lattea Comuni Olimpici, mentreOriano Rigamonti, istruttore nazionale giovanile dello sci club Sansicario, ha completato la delegazione.

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Nata a Nizza e residente a Briançon, giornalista e guida turistica. Ha collaborato con diverse riviste francesi specializzate in urbanistica, architettura e sport: Le Moniteur, Construction Moderne, Méditerranée Magazine, Témoignage Chrétien...

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