Il collegamento in autobus tra Martigny e Aosta cambia orario dal 15 dicembre 2025, ora le corse sono anche nei giorni del fine settimana.
La novità amplia l’accessibilità tra il Vallese e la Valle d’Aosta, rispondendo sia alla domanda turistica che a quella dei pendolari settimanali. La soluzione individuata è stata di mantenere 5 corse nella settimana, ma di adattarsi alla domanda di trasporto esistente. Inoltre la novità del viaggio nel weekend cade proprio durante le festività e il Marché Vert Noël di Aosta, e sembra proprio rivolta al turismo, con la possibilità di organizzare anche un breve soggiorno con una o due notti. Lo stesso lancio da parte di TMR si richiama ai “plaisirs d’hiver valdôtains“.
In questo modo, dal 15 dicembre 2025 al 30 giugno 2026, la linea gestita da TMR (che è la società di trasporto in Vallese, su gomma e su ferro) effettua una corsa al giorno in entrambe le direzioni, dal venerdì al martedì, compresi i giorni festivi: mancano quindi mercoledì e giovedì, di riposo.
La partenza da Martigny è alle 08:35 con arrivo ad Aosta alle 10:35, mentre il ritorno da Aosta è previsto alle 16:15 con arrivo a Martigny intorno alle 18:15. Il tragitto, di circa 78 chilometri, attraversa località come Orsières, Bourg-Saint-Pierre, Etroubles e Gignod, dura circa due ore.
Lo spostamento dei cinque giorni di servizio a copertura del weekend è un miglioramento per la connessione tra Svizzera romanda e la Valle d’Aosta. Si rivela utile non solo per i turisti, ma anche per i lavoratori valdostani che risiedono o lavorano nel Vallese e che effettuano il viaggio di andata e ritorno nel fine settimana.
La questione delle limitazioni di salita o discesa, e il cabotaggio
Rimane però ancora il vincolo imposto alla linea, considerata internazionale. Da Martigny ad Aosta, si può solo salire nelle 9 fermate vallesane, mentre si può solo scendere nelle sei fermate valdostane. Nel ritorno, l’obbligo è inverso: si può solo salire nelle fermate valdostane e solo scendere in quelle vallesane. La limitazione è imposta per non interferire con le reti regionali, ma in realtà costituisce un ostacolo transfrontaliero, che vede ridotta una delle possibilità di servizio di trasporto.
La questione è in linea di principio superata con l’accordo Italia-Svizzera, firmato il 12 ottobre 2024, di cui abbiamo parlato su Nos Alpes, ma che non è ancora applicata.
La ratifica di parte svizzera è stata completata rapidamente, il 7 novembre 2024, mentre il governo nazionale italiano ne ha approvato il disegno di legge il 28 ottobre 2025, che dovrebbe passare alle due Camere nelle prossime settimane. A quel punto, i vettori pubblici di trasporto potranno effettuare fermate intermedie nei territori dell’altro Paese senza vincoli di salita o discesa dei passeggeri. le nuove regole si applicheranno a tutta la frontiera italia-svizzera, cioè Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Sud Tirolo con i Cantoni del Vallese, Ticino e Grigioni.
I prezzi
Il costo del biglietto per i possessori di SwissPass con abbonamento annuale, quindi a mezza tariffa, è di 33 CHF andata e ritorno. cioè poco più di 35 euro. Senza SwissPass vale 66 CHF, poco più di 70 euro. Sebbene il prezzo risulti più alto rispetto ai trasporti pubblici italiani, rimane competitivo se confrontato con l’auto privata. Per percorrere la stessa tratta in macchina è infatti necessario pagare il pedaggio del traforo, che diventa sostenibile solo con un abbonamento a 20 passaggi.
Il biglietto del bus include inoltre la possibilità di trasporto bici dalla primavera all’inizio dell’autunno (su prenotazione dal 1° aprile al 31 ottobre 2026).
La prenotazione del biglietto è obbligatoria per gruppi di almeno otto persone. Il servizio non sarà attivo in alcuni giorni dell’anno: Natale e Santo Stefano, 1 e 2 gennaio 2026, il 3 e il 6 aprile per la Pasqua, il 14 maggio, il 25 maggio e il 1° agosto, festa della Confederazione.
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